Al Maggio Musicale debutta l’«Ernani» di Verdi, che manca a Firenze dal 1965

FIRENZE – Giovedì 10 novembre alle 20 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino debutta Ernani di Giuseppe Verdi, terza opera del Festival d’Autunno del Maggio; alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio il maestro James Conlon; nei ruoli principali Francesco Meli come Ernani, María José Siri come Elvira, Roberto Frontali nel ruolo di Don Carlo e Vitalij Kowaljow in quello di Don Ruy Gómez de Silva. Completano il cast Xenia Tziouvaras come Giovanna; Joseph Dahdah è Don Riccardo mentre Jago è interpretato da Davide Piva. La regia è di Leo Muscato. Repliche il 13, 15, 18 e 20 novembre. È la seconda delle tre opere a tema spagnolo del Festival, dopo Il trovatore e prima di Don Carlo. Se gli altri due titoli sono tornati in cartellone spesso, Ernani sarà una prima visione per molti fiorentini: l’ultima rappresentazione al Maggio risale al gennaio 1965, con la direzione di Bruno Rigacci. Sul podio il maestro James Conlon, che al Maggio nel 1985 diresse il Don Carlo con la regia di Pier Luigi Pizzi e dirige ora Ernani per la prima volta. Dichiara nelle note del programma di sala: “Sarà la diciassettesima opera di Verdi che avrò diretto dalla mia prima esecuzione di Falstaff, quasi esattamente cinquant’anni fa. Fondamentalmente il mio approccio alla direzione di Ernani non è diverso da quello avuto per tutte le altre opere di Verdi. L’amore che provo da sempre per la sua musica e decenni di esperienza nel repertorio verdiano si manifestano in una visione ad ampio raggio del contesto dell’opera e del posto che occupa nel percorso artistico del compositore”. Conlon prosegue analizzando le tematiche che caratterizzano Ernani (che, su libretto di Francesco Maria Piave, debuttò al Teatro la Fenice di Venezia il 9 marzo 1844): “Giuseppe Verdi rappresentava la coscienza morale del suo tempo e conosceva nel profondo le questioni legate all’onore. All’interno del complicato intrigo che coinvolge i protagonisti di Ernani, la forza motrice dell’opera va ricercata nella difesa e nella ricerca dell’onore; la tragedia è infatti determinata dal lato oscuro insito nell’animo umano che si dimostra incapace di comprendere tutte le implicazioni dell’onore, dando più importanza all’apparenza piuttosto che alla sua sostanza. I protagonisti, infatti, sono schiavi delle proprie passioni e dei propri interessi e, nel voler perseguire i propri fini, disonorano il concetto di onore. Ernani, quinta opera di Verdi, è una delle vette artistiche del suo primo periodo, caratterizzato da drammi dalle tinte scure e dall’azione rapida. In quest’opera Verdi ha fatto un uso maggiore sia dell’aria che dei numeri d’insieme per dare più movimento all’azione senza rimanere imbrigliato esclusivamente in momenti statici e di riflessione. Ernani rappresenta anche la prima incursione di Verdi nella letteratura straniera, la prima delle due opere tratte da testi di Victor Hugo, a conferma di quello che sarà il suo percorso nella scelta futura delle fonti letterarie: francesi, spagnole, anglosassoni e tedesche, escludendo quasi del tutto quelle italiane, i libretti stereotipati o ‘fabbricati in serie’”.
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui), Sala Mehta
Giovedì 10, martedì 15 e venerdì 18 novembre ore 20; domenica 13 e domenica 20 ore 15.30
Ernani. Dramma lirico in quattro parti di Francesco Maria Piave dal dramma Hernani ou L’honneur castillan di Victor Hugo Musica di Giuseppe Verdi Edizione: Casa Ricordi. Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Maestro concertatore e direttore James Conlon Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Ernani, il bandito Francesco Meli Don Carlo, re di Spagna Roberto Frontali Don Ruy Gomez de Silva, grande di Spagna Vitalij Kowaljow Elvira, sua nipote e fidanzata María José Siri Giovanna, di lei nutrice Xenia Tziouvaras Don Riccardo, scudiero del re Joseph Dahdah
Jago, scudiero di Don Ruy Davide Piva Figuranti speciali Elena Barsotti, Silvia Benvenuto, Carolina Braus, Roberto Andrioli, Rosario Campisi, Luca Ferrigato, Stefano Francasi, Giovanni Imbroglia, Fabio Mascagni, Leonardo Paoli, Gaetano Tizzano, Beniamino Zannoni
Nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Regia Leo Muscato Scene Federica Parolini Costumi Silvia Aymonino Luci Alessandro Verazzi Aiuto regista Alessandra De Angelis Assistente scenografa Eleonora De Leo Assistente costumista Agnese Rabatti
Biglietti Settore D: 40€ – Settore C: 70€ – Settore B: 120€ – Settore A: 180€ in vendita anche sul sito del Maggio, metà prezzo per la recita del 18, grazie al contributo CR
La prima recita del 10 novembre sarà trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio3.
Dall’11 al 13 novembre al Teatro del Maggio convegno Verdi e la Spagna (ingresso libero)
