Crac Banca Etruria: ex vertici Fornasari e Bronchi patteggiano con la Procura Generale di Firenze

FIRENZE – Alla fine è stata percorsa la strada del patteggiamento. L’ex presidente di Banca Etruria, Giuseppe Fornasari, e l’ex direttore generale, Luca Bronchi, hanno chiuso oggi, 10 novembre 2022, il processo per la bancarotta dell’istituto di credito aretino davanti alla Corte d’appello di Firenze concordando, con il rito del patteggiamento, con la Procura generale una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione.
In primo grado, nel processo con rito abbreviato svoltosi davanti al gup del Tribunale di Arezzo, Giampiero Borraccia, arrivato a conclusione nel 2019, gli ex vertici di Banca Etruria erano stati condannati a cinque anni di reclusione per bancarotta fraudolenta.
Sempre davanti alla Corte d’appello di Firenze sono in corso le altre due posizioni del procedimento per il fallimento di Banca Etruria: quelle dell’ex vicepresidente Alfredo Berni e del consigliere di amministrazione Rossano Soldini. Berni nel precedente giudizio in abbreviato era stato condannato a due anni per bancarotta fraudolenta; Soldini invece ad un anno per bancarotta semplice.
Il processo per i due imputati è stato aggiornato, la prossima udienza si terrà giovedì 24 novembre per definire le posizioni. Il sostituto procuratore generale ha chiesto oggi pomeriggio la conferma delle condanne, ma a pene leggermente inferiori: un anno e dieci mesi per Berni, dieci mesi per Soldini.
