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Firenze, AV: Tunnel e stazione Foster pronti nel 2028. Ripartono i lavori

FIRENZE – La storia infinita dello scavo del tunnel tav sotterraneo e della costruzione della Stazione Foster per l’Alta velocità sembra fare un passo decisivo. Le pressioni della Regione e del Comune hanno sortito, dopo molto tempo, esito favorevole, almeno a quanto annunciato da Rfi.

La Società ha infatti illustrato il nuovo calendario dei lavori per il nodo fiorentino dell’Alta Velocità: la stazione Foster e il tunnel sotto la città, che dovrebbero essere ultimati nel 2028, con duecento treni regionali in più al giorno alla stazione di Santa Maria Novella. . Ci sarà la nuova stazione in viale Belfiore, con il collegamento intermodale con i bus, e a Santa Maria Novella potranno arrivare 616 treni regionali, con corse più frequenti su tutte le principali direttrici.

Da febbraio 2023 inizierà la progettazione del people mover che unirà la stazione Foster a Belfiore con quella di Santa Maria Novella». «Siamo fiduciosi perché in gara c’è il progetto esecutivo e perché i mesi persi per bandire al gara sono stati causati dall’aumento dei prezzi ma la gara ora è congrua», ha affermato l’ingegner Vincenzo Macello, dirigente Rfi, presentando il calendario degli interventi. Ci saranno anche fermate ferroviarie in viale Guidoni, a servizio dell’aeroporto, e in via Circondaria a servizio della stazione Belfiore.

Entro fine novembre il sindaco Dario Nardella incontrerà di nuovo i vertici di Rfi per un aggiornamento sui lavori. A spiegarlo è il sindaco stesso, a margine del convegno sulla Grande Firenze all’auditorium della Camera di Commercio.

Con l’ingegnere Vincenzo Macello, spiega Nardella, “ci siamo detti di vederci entro fine novembre per mettere a punto gli ultimi aspetti; vedremo l’esito della gara da un miliardo che dovrà concludersi nel giro di poche settimane per affidare i lavori della grande stazione di alta velocità Foster. Quello sarà sicuramente un punto di svolta. Se la gara andrà a buon fine sarà molto importante, perché sarà certamente il segnale che si sta facendo sul serio per realizzare questa infrastruttura”.

Ancora una prospettiva di ripartenza per la grande opera, che interessa soprattutto Comune di Firenze e Regione Toscana e sindacati. Vedremo se questa volta alle parole seguiranno i fatti, visto che gli scavi sono fermi da anni a causa anche di vicende e inchieste giudiziarie.

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