Qatargate, ex presidente Ucoii: “Non abbiamo preso mazzette, fondi sono tracciati”

FIRENZE – Izzedin Elzir, imam di Firenze ed ex presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia (Ucoii), fa chiarezza in merito al denaro ricevuto da Doha – “quasi 30 milioni di euro” – che sono serviti a finanziare “una cinquantina di progetti”.
Precisa: “Non abbiamo preso mazzette come qualcun altro”, ma tutti i fondi ricevuti dal Qatar sono “tracciati e trasparenti” e sono arrivati tramite “banche. Non abbiamo ricevuto questi soldi perché qualcuno ha interesse, ma solo per migliorare i luoghi di culto e renderli degni della nostra comunità islamica. E se a qualcuno non piace mi dispiace per lui”.
Elzir respinge anche la tesi di chi ritiene l’ideologia dei Fratelli Musulmani incompatibile con le leggi dei Paesi occidentali: “Sono stato per due mandati presidente dell’Ucoii e sfido tutti a citare un’interpretazione contraria alla legge e alla costituzione italiana. Noi non facciamo il tifo per qualche partito, l’Ucoii raggruppa diverse moschee e la nostra linea è quella di essere italiani di fede musulmana”, prosegue Elzir, sottolineando come abbia invece respinto la proposta di finanziamenti per la moschea di Firenze perché il Paese arabo dal quale arrivava aveva posto delle “condizioni”. “Siamo una comunità di fede musulmana autonoma – conclude – I soldi che ci arrivano sono tracciati e, anzi, ben vengano altri donatori”.
