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Qatargate, Eva Kaili: “Panzeri mi ha tradita, io non c’entro”. E la magistratura belga vuol congelare i conti dell’ex eurodeputato

Antonio Panzeri

BRUXELLES – Eva Kaili “si fidava” del compagno Francesco Giorgi e “lui l’ha tradita. Lei non c’entra”. Lo ha detto l’avvocato della stessa Kaili, Mihalis Dimitrakopoulos, al termine di un colloquio di oltre quattro ore con l’ex vicepresidente del Parlamento europeo svoltosi nel carcere di Haren. Intanto la magistratura belga che indaga sul Qatargate ha chiesto all’Italia, attraverso Eurojust, di congelare due conti correnti, uno intestato ad Antonio Panzeri, l’altro alla figlia Silvia. I due conti fanno parte dei sette che erano stati acquisiti in esecuzione di un ordine di investigazione europeo emesso nell’ambito dell’indagine sulla presunta corruzione di europarlamentari per favorire gli interessi di Qatar e Marocco.

Nei giorni scorsi la Procura di Milano aveva ricevuto l’ordine di investigazione europeo dai magistrati belgi, che indagano per associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio, con la richiesta di effettuare una serie di perquisizioni. La Gdf aveva trovato e sequestrato somme in contanti nella casa di famiglia di Panzeri nella Bergamasca (17mila euro) e in quella di Abbiategrasso di Francesco Giorgi (20mila euro), ex collaboratore dell’ex eurodeputato.

Inoltre, era stata acquisita documentazione su sette conti correnti riferibili a Panzeri, alla figlia, a Giorgi e all’ex segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini.

Le carte sui conti sono state trasmesse in Belgio e, poi, dalle autorità di Bruxelles è arrivata in queste ore in Italia, attraverso Eurojust, la richiesta di congelarne due: uno di Panzeri e l’altro della figlia. Si tratta dei due conti in cui sarebbero state rintracciate le somme più consistenti e che si sospetta possano essere provento del reato di corruzione. Dell’istanza sono stati informati gli inquirenti milanesi ed ora si sta valutando la competenza territoriale per effettuare il sequestro, che potrebbe ricadere, a quanto pare, su un’altra Procura lombarda. Si tratta di eseguire un cosiddetto certificato di congelamento, come avvenuto ieri per l’appartamento a Cervinia, in Val d’Aosta, acquistato da Niccolò Figà-Talamanca. Un sequestro che dovrà essere disposto da un gip. Intanto, entro il 24 dicembre la difesa di Maria Dolores Colleoni, la moglie di Panzeri per la quale la Corte d’Appello di Brescia ha dato il via libera alla consegna al Belgio, presenterà ricorso in Cassazione contro tale decisione.

L’ufficio di presidenza del gruppo S&D all’Europarlamento ha deciso di sospendere un suo funzionario per ‘colpa grave’ nell’ambito delle indagini in corso sul cosiddetto Qataragate. Secondo quanto si è appreso da fonti dell’Eurocamera, si tratterebbe di un consigliere politico di nazionalità non italiana che ha lavorato nell’ambito della commissione esteri del Pe. Il segretariato del gruppo ha immediatamente informato le competenti autorità del Belgio.

Mihalis Dimitrakopoulos, l’avvocato dell’ex vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili in carcere nell’ambito del Qatargate, è volato questa mattina a Bruxelles per incontrare la sua assistita. Il colloquio, richiesto dalla stessa Kaili, è attualmente in corso. “Non sono né pessimista né ottimista”, ha detto Dimitrakopoulos all’ANSA e alcuni media ellenici fuori dal carcere di Haren. L’avvocato greco ha riferito che Kaili è “forte” e da quando si trova in detenzione ha visto soltanto il padre. Dimitrakopoulos nel pomeriggio si recherà al Palazzo di Giustizia per visionare le carte della procura prima dell’udienza di domani.

“La procedura penale è segreta, per questo non posso dire molto, ma la sola cosa che posso dire è che Eva Kaili è innocente”. Lo ha detto Mihalis Dimitrakopoulos, l’avvocato dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, dopo un incontro di quasi cinque ore con la sua assistita nel carcere di Haren. Le ricostruzioni sui giornali circa le confessioni di Kaili sul Qatargate “non corrispondono alla verità”, ha aggiunto.

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