Spid: il governo vuole eliminarlo e sostituirlo con la Carta d’identità digitale (Cie)
ROMA – La Carta d’Identità Digitale (CIE) è il documento ha sostituito in buona parte la vecchia versione cartacea. Ne sono state emesse già circa 30 milioni, quindi ne mancano altrettante per sostituire i vecchi documenti d’identità tradizionali. Grazie alla memoria interna e al microchip con collegamento wireless e contactless, questa tessera contiene tutte le informazioni sul titolare e può essere utilizzata per autenticarsi sui portali della Pubblica Amministrazione. La CIE, quindi, può sostituire in tutto e per tutto lo SPID, permettendo all’utente di accedere a i servizi per il cittadino seguendo una procedura particolare.
Tutte le caratteristiche della Carta sono indicate sul sito del Ministero dell’Interno.
Il governo ha annunciato quest’intenzione, suscitando le critiche delle opposizioni.
E’ possibile utilizzare la Cie per accedere a tutti i servizi digitali offerti dalla Pubblica Amministrazione. Tra questi ricordiamo: l’accesso ai portali dei singoli Comuni, al sito dell’INPS, a quello dell’Agenzia delle Entrate (anche al portale per emettere le fatture elettroniche), ai sistemi sanitari regionali per richiedere il Fascicolo Sanitario Elettronico e a molti altri enti accreditati.
La Carta d’Identità Elettronica può essere utilizzata su PC scaricando il relativo software per la lettura del documento, sfruttando un lettore di smartcard o NFC. Per leggere il documento elettronico può essere utilizzato anche il proprio smartphone (purché sia dotato di chip NFC), scaricando l’app CieID che consente l’autenticazione a tutti i servizi offerti dalla PA.
Terminate le operazioni sarà possibile utilizzare il documento per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, in alternativa quindi allo Spid.
