Firenze, cani avvelenati: stricnina nelle polpette. Conferma dall’autopsia

ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

FIRENZE – La verità, purtroppo temuta, è confermata. Le polpette che hanno ucciso i cani nel Parco di San Bartolo a Cintoia erano imbottite di veleno. Stricnina, rivela l’autopsia.

Per questo il Capogruppo in Palazzo Vecchio della Lega Federico Bussolin e il Capogruppo al Quartiere 4 della Lega Davide Bisconti hanno dichiarato:

“La seconda autopsia riporta all’attenzione di tutti il problema dell’avvelenamento dei 4 zampe in città, come ha chiarito alla stampa locale il dirigente veterinario responsabile dell’Unità operativa territoriale Toscana. Sono state 3 le autopsie eseguite su due cani (Zelda, 30 dicembre 2022 parco di San Bartolo e Wendi, 6 gennaio 2023 giardini dell’Argingrosso) e una gazza (9 gennaio 2023 via Simone Martini) e dai risultati definitivi risulta ormai certo che i tre animali hanno ingerito delle esche avvelenate con la stricnina. Nessun spargimento anomalo della sostanza velenosa. Si è trattato delle, purtroppo note, “polpette” avvelenate. La nostra forte protesta attuata nei giorni scorsi, per sensibilizzare Comune e popolazione, e sfociata anche in un Presidio Lega davanti all’area cani delle Torri, era purtroppo giusta”.

Occorre tenere pertanto alta l’attenzione e non fermare i controlli. Rivolgiamo un accorato appello a Sindaco e Assessore Giorgio affinché chiudano tutte le aree cani della città e provvedano subito a bonificarle, tutte senza distinguo. Occorre che il Comune conceda la certezza di dare almeno alcuni spazi sicuri, controllati! Non possiamo vivere nella speranza che uno o più pazzi cessino di agire. Chi attua di queste barbarie non conosce sosta. Un pazzo non si ferma con le parole o gli annunci!”.

“Chiediamo infine che il Comune mobiliti per i controlli anche gli agenti della Polizia Municipale, in borghese, al fine di monitorare il territorio e le aree cani durante i prossimi giorni, in modo da creare un deterrente contro questi folli gesti. Almeno dove i nostri amici a 4 zampe sono più presenti e numerosi occorre vigilare attentamente. Altre morti non possiamo permettercele. Sarebbe il segnale che questa Amministrazione ha sottovalutato i rischi ed il problema odierno”.

Intanto sabato 14 gennaio 2023 è stato riaperto il Parco di San Bartolo a Cintoia, dopo gli accertamenti della Polizia Municipale e dei Carabinieri forestali, è stato riaperto al pubblico.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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