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Firenze, Teatro Verdi: Yutaka Sado per la prima volta sul podio dell’ORT

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Yutaka Sado ph. Peter Rigaud

FIRENZE – Mercoledì 25 gennaio alle 21 al Teatro Verdi di Firenze gran debutto con l’Orchestra della Toscana (ORT) di Yutaka Sado, una delle maggiori bacchette giapponesi, acclamato dalla critica come direttore tra i più affascinanti e carismatici della sua generazione, già assistente di Seiji Ozawa e di Leonard Bernstein; in programma due capisaldi del repertorio viennese: la celeberrima Sinfonia K.550 di Mozart (universalmente nota come “la Quarantesima”) e la Sinfonia n.1 di Mahler nell’arrangiamento di Klaus Simon. Sado è un “giramondo musicale”, un cosmopolita che si sente a casa in tante parti del mondo e in alcune è considerato una star. Firma autografi ai turisti che gli si affollano davanti al Musikverein di Vienna; il suo grado di popolarità in Giappone è eccezionale, soprattutto per la sua apparizione come conduttore nella rubrica settimanale Concerto senza titolo, premiata dal Guinness World Records come “il programma televisivo più longevo di musica classica”. Nato a Kyoto nel 1961, ha iniziato la sua formazione professionale come direttore negli Stati Uniti, assistente di Leonard Bernstein. Ha vissuto e lavorato a Vienna e dopo la vittoria del “Grand Prix” al 39° Concorso di Besançon, si è trasferito in Francia, dove è stato direttore principale dell’Orchestre Lamoureux di Parigi; in Italia è stato direttore ospite principale della Filarmonica del Regio di Torino; da poco è stato nominato direttore musicale della New Japan Philharmonic Orchestra. Come direttore artistico dell’Hyogo Performing Arts Center (HPAC) e dell’orchestra residente dell’HPAC, ha reso la sala concerti una delle più importanti del Giappone.

La Sinfonia n° 40 è la più celebre e di certo la più drammatica tra le pagine orchestrali di Mozart, tesa e nervosa in ogni fibra. I contemporanei vi ravvisarono delle storture, in questa come nelle altre due sinfonie, ma dopo la sua morte le tre sinfonie estreme divennero oggetto di culto e lo sono ancora oggi. Di Mahler viene proposto l’esordio sinfonico, del 1889, ispirato da un romanzo del primo romanticismo, Il titano di Jean Paul. Ma poiché l’orchestra malheriana ha dimensioni davvero titaniche, per poter avvicinarsi a questa partitura l’ORT deve ricorrere alla riscrittura per un numero minore di esecutori curata nel 2008 da Klaus Simon. La Prima Sinfonia costituisce già il capitolo iniziale dell’autobiografia spirituale in musica del compositore. Il mondo di Mahler, con le sue incertezze e i suoi tormenti, le sue estasi e le sue disperazioni, scardina le architetture della classica sinfonia e le apre a nuove prospettive, pur ispirandosi al romanticismo e ai suoi ideali. L’adattamento di Klaus Simon avviene nel rispetto del significato musicale ed espressivo dell’originale: si ispira, infatti, alle riduzioni che Arnold Schönberg proponeva nell’ambito del Verein für musikalische Privataufführungen, l’associazione musicale da lui creata a Vienna, che aveva come scopo principale quello di far conoscere e rendere più facilmente fruibile la musica del suo tempo.

artedì 24 gennaio 2023 ore 21:00, Livorno, Teatro Goldoni

Mercoledì 25 gennaio 2023 ore 21, Firenze, Teatro Verdi (via Ghibellina 99)

Stagione concertistica 2022/23

Orchestra della Toscana – YUTAKA SADO direttore

Wolfgang Amadeus Mozart, Sinfonia n.40 K.550

Gustav Mahler, Sinfonia n.1 ‘Il Titano’ (versione da camera di Klaus Simon)

Livorno Biglietti da € 5,00 a €10,00. In vendita alla Biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290 – biglietteria@goldoniteatro.it) aperta martedì e giovedì ore 10:00-13:00, mercoledì, venerdì e sabato ore 16:30-19:30 e online su Ticketone.it

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