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Autostrada A14: morti tennista disabile e 2 dei suoi figli nello scontro con un tir in galleria. Grave il terzo ragazzino

Lo scontro frontale nella galleria dell’A14 nella quale è stata distrutta la famiglia del tennista disabile Andrea Silvestrone

ANCONA – Famiglia distrutta sull’A14, nelle Marche. Quella di Andrea Silvestrone, 51enne atleta paralimpico di ‘weelchair tennis’, il tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli – un ragazzino 14enne e la sorella di 8 anni -, di Montesilvano (Pescara), morti nello schianto tra l’auto su cui viaggiavano in A14, in direzione nord, all’interno della Galleria Castello a Grottammare (Ascoli Piceno) in corrispondenza di un cantiere con circolazione a doppio senso di marcia, e un tir. Nell’impatto è rimasto ferito gravemente un terzo figlio, 12 anni, trasportato e ricoverato all’ospedale di Torrette ad Ancona.

Dopo l’incidente, avvenuto poco prima delle 11 di oggi, 4 febbraio 2014, uno scenario di rottami e morte: illeso il conducente del mezzo pesante. Il tratto nord tra Pedaso e San Benedetto del Tronto, è rimasto chiuso fino alle 14 per poi riaprire con circolazione a una corsia per senso di marcia grazie all’intervento dei vigili del fuoco, del personale 7/o tronco Autostrade, della Polizia stradale che sta svolgendo accertamenti sulla dinamica dell’incidente che sono in corso: “dalle prime ricostruzioni – fa sapere Autostrade – risulta un’invasione della corsia opposta da parte della vettura per cause in fase di accertamento”.

Nello schianto è morto anche il cane che era nella vettura. Nelle ore di blocco del tratto A14, si sono formate code per oltre 2 km in entrambe le direzioni. Qualche settimana fa, nello stesso tratto, un incidente simile costò la vita al 45enne Samuele Cotichini; nell’agosto 2018 nella Galleria Castello, ma in direzione sud, un camion prese fuoco causando la chiusura del tunnel autostradale, direzione sud, per 6 mesi.

“L’ennesimo incidente” mortale sull’autostrada tra Marche e Abruzzo, ha riacceso la polemica sulla sicurezza autostradale e in particolare sui cantieri. Il presidente delle Marche, Francesco Acquaroli si è sentito con il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio: entrambi chiedono di rivedere in cantieri: “abbiamo convenuto – riferisce Acquaroli – di richiedere un ulteriore incontro urgente con Aspi per provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri”.

Autostrade per l’Italia, ha espresso “profondo cordoglio ai familiari delle vittime e vicinanza alla comunità”.

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