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Champions: l’Inter piega il Porto (1-0) con un gol di Lukaku nel finale

ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO – A meno di cinque minuti dalla fine, Lukaku fa esplodere San Siro: il suo gol permette all’Inter di battere il Porto nell’andata degli ottavi di Champions. Un successo sofferto, ma preziosissimo per la squadra nerazzurra che si è trovata di fronte una squadra ben messa in campo e che l’ha messa in grande difficoltà per lunghi tratti. Partita spettacolare, con occasioni da una parte e dall’altra tanto che i due portieri Onana e Diogo Costa sono stati tra i migliori in campo. 

Inter che ha giocato con grande orgoglio e dedizione, senza mai risparmiarsi e senza paura del confronto a tutto campo con la tecnica compagine lusitana. Dopo numerose occasioni fallite, a trovare la stoccata giusta ci ha pensato Lukaku con una giocata delle sue a centro area. Proprio il ritorno al gol del bomber belga potrebbe essere una svolta nella stagione dei nerazzurri, soprattutto in Europa. C’è da dire che se la scorsa settimana Milan e Juve sono state penalizzate, questa volta l’arbitraggio favorisce la squadra italiana con l’espulsione del faro del Porto Otavio apparsa eccessiva. Inter che volerà in Portogallo, quindi, forte di questo gol di vantaggio, con il passaggio del turno che si deciderà il 14 marzo in uno stadio Do Dragao che si prospetta caldissimo.

Nelle file nerazzurre, Inzaghi conferma la formazione tipo con Dzeko e Lautaro in attacco, Darmian a destra e Dimarco a sinistra. In difesa c’è Skriniar. In panchina Brozovic, Dumfries e Lukaku. Nel Porto, Conceicao schiera in difesa c’è il veterano Pepe, mentre in attacco giocano Otavio sulla trequarti alle spalle di Galeno, Taremi e Pepé. San Siro è una bolgia, c’è il tutto esaurito e prima dell’inizio del match ovazione e cori dei tifosi nerazzurri per il Principe Milito ospite di Prime Video insieme a Julio Cesar altro reduce del Triplete. Spettacolare la coreografia della Curva Nord all’ingresso delle squadre. Inizio di grande intensità, come deve essere una partita di Champions.

Nonostante il terreno di gioco non sia impeccabile. Inter subito pericolosa con una incursione di Darmian a destra, sul suo cross Dimarco prova il sinistro al volo respinto da un difensore. Il Porto alza molto il baricentro, arrivando a pressare fino a dentro l’area di Onana. Non a caso, l’Inter fatica a costruire, perdendo qualche pallone di troppo nella sua metà campo. Quando riesce a sfondare le linee nemiche, però, la squadra di Inzaghi è sempre pericolosa. Come al 12′ quando Dimarco da sinistra pesca Lautaro sul fronte opposto, ma il colpo di testa dell’argentino termina alto.

Poco dopo il quarto d’ora, ancora Inter vicina al gol con un tracciante di Calhanoglu dalla sinistra a rientrare che costringe Diogo Costa a rifugiarsi in angolo. La replica portoghese con una conclusione dal limite di Grujic di poco alta. Porto di nuovo pericoloso intorno alla mezzora con un diagonale di Otavio in area respinto da Lautaro in ripiegamento davanti alla porta di Onana. Sul capovolgimento di fronte, il Toro ha una grande occasione su cross di Darmian da destra ma cicca clamorosamente la conclusione. Altrettanto clamorosa, se non di più, l’occasione fallita qualche minuto dopo dal Porto con Grujic che impegna Onana e Galeno che sulla respinta manda la palla fuori di testa con la porta praticamente sguarnita. Prima dell’intervallo si rischia una maxi rissa a metà campo dopo un confronto a muso duro tra Otavio e Dimarco. Entrambi vengono ammoniti.

L’ultimo brivido è in area portoghese, con un colpo di testa di Bastoni su punizione dalla trequarti deviato da Uribe e respinto miracolosamente dal portiere.In avvio di ripresa il Porto perde Galeno per infortunio, dentro Evanilso. L’Inter torna a premere e sfiora di nuovo il gol con un diagonale al volo di Barella, su lancio di Skriniar, con palla di un soffio a lato. Immediata replica lusitana in contropiede, con Taremi in contropiede che impegna Onana.

Il duello tra i due si ripete poco dopo, quando al termine di un altro micidiale contropiede l’attaccante iraniano e Zaldiu si vedono respingere le loro conclusioni da un super Onana. Azione poi fermata per fuorigioco. Inzaghi prova a inserire forze fresche visti i ritmi elevatissimi della partita: fuori Dzeko e Dimarco, dentro Lukaku e Gosens. Dentro anche Brozovic per un Mkhitaryan in ombra. Proprio su una sponda del bomber belga, Barella impensierisce Diogo Costa con un gran destro al volo di poco alto. Poco dopo ancora Lukaku in veste di uomo assist, serve Lautaro che in spaccata non riesce a deviare la palla in rete a portiere ormai battuto.

Guai però a scoprirsi per l’Inter, perché il Porto in contropiede fa ancora paura con Taremi che in area calcia di destro a giro con palla di poco a lato. A meno di un quarto d’ora dalla fine, poi, il Porto resta in dieci per l’espulsione di Otavio (migliore in campo dei suoi) per un fallo sulla trequarti su Calhanoglu che gli costa il secondo giallo. Inzaghi prova ad approfittarne inserendo Dumfries per Skriniar, arretrando Darmian in difesa. Ancora Barella prova da fuori area, palla a lato.

Il gol dell’Inter è nell’aria e arriva meritato all’86’ con Lukaku, che prima colpisce il palo di testa e poi ribadisce in rete, su cross dalla destra di Darmian. Il bomber belga nei minuti finali ha anche la palla del raddoppio, ma Diogo Costa salva i suoi in modo miracoloso. E’ questa l’ultima emozione di una sfida vibrante, tanto che alla fine San Siro esplode in un boato misto di gioia e liberazione. 

Champions, Inter, porto


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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