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Al Teatro della Pergola un sestetto di star guidato da Kolja Blacher e i mimi Bodecker & Neander nella «Verklärte Nacht»

Bodecke Neander Foto L. Boehme
I mimi Bodecke & Neander (foto L. Boehme)

FIRENZE – Un week end con due sestetti agli Amici della Musica di Firenze: sabato 25 febbraio alle 16, al Teatro della Pergola (via della Pergola 30, Firenze) un ensemble formato da Kolja Blacher, Christoph Streuli e Cristoph Von Der Nahmer ai violini, Kyoungmin Park alla viola, Claudio Bohórquez al violoncello e Sunwook Kim al pianoforte proporrà il Concerto in re maggiore op. 21 di Chausson e il Quintetto in fa minore con pianoforte op. 34 di Brahms. Kolja Blacher, alla guida della formazione, è uno dei più importanti violinisti della scena musicale attuale, che suona da solista con le maggiori orchestre; il suo repertorio spazia da Bach alla musica contemporanea. Le sue numerose incisioni discografiche, premiate spesso con il Diapason d’Or, includono anche quelle insieme a Claudio Abbado, con cui Blacher ha collaborato a lungo suonando nei Berliner Philharmoniker e, in seguito, nella Lucerne Festival Orchestra. Domenica 26 alle 21 al Saloncino del Teatro della Pergola, è invece in cartellone un nuovo appuntamento con “Musica &…”, il ciclo dedicato alla contaminazione tra la musica e altre forme artistiche, dalla poesia al mito, dalla performance alla narrazione letteraria. Il sestetto capeggiato dalla violinista Viviane Hagner (con Stephen Waarts al violino, Karolina Errera e Anna Maria Wünsch alle viole, Mikayel Hakhnazaryan e Eckart Runge ai violoncelli) rileggerà una pagina drammatica come Verklärte Nacht di Schönberg con la partecipazione dei mimi Bodecker & Neander. Eccellenza nel loro genere in Europa, i due artisti realizzano i loro spettacoli da oltre vent’anni, durante i quali hanno affascinato il pubblico e la stampa in più di trentacinque paesi. L’illusionista Wolfram von Bodecker, nato a Schwerin, e Alexander Neander, nato a Parigi, si sono incontrati mentre studiavano con Marcel Marceau nella capitale francese. Si sono diplomati alla sua leggendaria scuola e hanno girato il mondo come suoi compagni di scena prima di formare la loro compagnia. Il loro eccezionale marchio di teatro visivo è ricco di magia, umorismo e illusione. “Mimo” deriva dal greco “pantomimus” che significa “imitatore di tutti”. Bodecker & Neander usano il termine “teatro visivo” per descrivere il loro lavoro: teatro muto portato in vita da un’abile combinazione di mimo e movimento, masque, clownerie, slapstick e teatro fisico che integra anche elementi di cinema, lanterna magica e black box theatre. Il programma sarà completato dal suggestivo Sestetto per archi in re minore, op. 70 “Souvenir de Florence”di Čajkovskij, unico sestetto firmato dall’autore russo e affettuoso omaggio alla città di Firenze, dove il compositore soggiornò nel 1890 e dove scrisse uno dei temi principali.

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