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Week end 25-26 febbraio a Firenze e in Toscana: spettacoli ed eventi

Daniele Gatti dirge l’Orchestra del Maggio sabato 25

FIRENZE – Molti gli spettacoli e gli eventi di questo week end a Firenze e in Toscana. Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (piazza Vittorio Gui) Daniele Gatti è sul podio dell’Orchestra del Maggio in Sala Grande (non in auditorium come originariamente previsto) sabato 25 alle 20 con un programma dedicato a Ludwig van Beethoven; solista nel Concerto in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra che apre la serata è Rudolf Buchbinder; segue la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60. Biglietti da 15 a 100 euro; info  055 2779309. Sempre sabato 25 alle 17 nel Foyer di Galleria del Teatro del Maggio si presenta il terzo volume dell’Epistolario pucciniano curato dai musicologi Francesco Cesari e Matteo Giuggioli, recentemente uscito da Olschki, nell’ambito dell’Edizione Nazionale curata dal Centro studi Giacomo Puccini di Lucca. La presentazione si apre coi saluti di Alexander Pereira, Virgilio Bernardoni (Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini), Gabriella Biagi Ravenni (Centro studi Giacomo Puccini); seguono interventi di Alessandro Roccatagliati (Istituto Nazionale di Studi Verdiani) e Luca Logi (archivio musicale del Maggio); presenti i due curatori del volume. Ingresso libero.

Al Teatro della Pergola (via della Pergola 30) Lucia Lavia è protagonista di Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello diretto da Luca De Fusco. Un lavoro cupo e carico di esistenzialismo, ambientato tra la Berlino anni Venti e l’Italia. Lo spettacolo si allontana da ogni connotazione caricaturale dei personaggi per lasciare spazio ad atmosfere quasi cinematografiche, da noir espressionista, e sottolineare la drammatica, solitaria chiusura di tutti, a cominciare proprio dalla figura complessa e misteriosa dell’Ignota, interpretata da Lucia Lavia, con la ricerca sulla sua identità. Difatti, la scenografia di Marta Crisolini Malatesta si ispira alla galleria degli specchi del film La signora di Shangai di Orson Welles, e Gigi Saccomandi usa le luci come inquadrature cinematografiche. Vedersi riflessa in quei frammenti restituisce alla protagonista la sua inquietudine fondamentale: l’incubo di non conoscersi. Biglietti da 12 a 34 euro. È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli, oltre che in biglietteria, telefonando al servizio cortesia al numero 055 0763333 da lunedì al sabato dalle 10 alle 20 oppure online su teatrodellatoscana.vivaticket.it. Da quest’anno chi acquista on line avrà un prezzo leggermente ridotto.

Alla Stazione Leopolda (viale Fratelli Rosselli) seconda edizione di Testo [Come si diventa un libro], salone organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Stazione Leopolda, da un’idea della libreria Todo Modo. Tre giorni dedicati all’editoria con una selezione di titoli di 107 case editrici; 160 eventi; fra gli ospiti, Niccolò Ammaniti, Giuseppe Antonelli, Marco Balzano, Stefano Bartezzaghi, Daria Bignardi, Ginevra Bompiani, Giosuè Calaciura, Franco Cardini, Lucio Caracciolo, Ermanno Cavazzoni, Chiara Costa, Francesco Costa, Carlos D’Ercole, Serena Danna, Emanuele Dattilo, Mario Desiati, Claudia Durastanti, Giorgio Falco, Ottavio Fatica, Gian Arturo Ferrari, Nadia Fusini, Maura Gangitano, Carlo Ginzburg, Pietro Grossi, Jennifer Guerra, Vincenzo Latronico, Loredana Lipperini, Carlo Lucarelli, Mario Lupano, Stefano Mancuso, Bruno Mazzoni, Marco Missiroli, Antonio Moresco, Giulio Mozzi, Dario Nardella, Paolo Nori, Tommaso Pincio, Alessandro Piperno, Piergiorgio Pulixi, Edoardo Rialti, Vanni Santoni, Luca Scarlini, Simonetta Sciandivasci, Luigi Serafini, Giampaolo Simi, Fabio Stassi, Emanuele Trevi, Carlotta Vagnoli, Chiara Valerio, Giorgio Vasta, Marco Vichi, Simona Vinci, Giovanna Zucconi.; orario 10-20, ingresso 5 euro; programma sul sito Pitti Immagine

Un week end con due sestetti agli Amici della Musica di Firenze e due programmi molto diversi tra loro. Sabato 25 alle 16 al Teatro della Pergola ensemble d’eccezione formato da Kolja Blacher, Christoph Streuli e Cristoph Von Der Nahmer ai violini, Kyoungmin Park alla viola, Claudio Bohórquez al violoncello e Sunwook Kim al pianoforte; in programma il Concerto in re maggiore op. 21 di Chausson e il Quintetto in fa minore con pianoforte op. 34 di Brahms. Domenica 26 alle 21 al Saloncino del Teatro della Pergola appuntamento con “Musica &…”, il ciclo dedicato alla contaminazione tra la musica e altre forme artistiche, dalla poesia al mito, dalla performance alla narrazione letteraria. Il sestetto capeggiato dalla violinista Viviane Hagner rileggerà una pagina drammatica come Verklärte Nacht di Schönberg con la partecipazione dei mimi Bodecker &  Neander. Eccellenza nel loro genere in Europa, i due artisti realizzano i loro spettacoli da oltre vent’anni. L’illusionista Wolfram von Bodecker, nato a Schwerin, e Alexander Neander, nato a Parigi, si sono incontrati mentre studiavano con Marcel Marceau nella capitale francese. Si sono diplomati alla sua leggendaria scuola e hanno girato il mondo come suoi compagni di scena prima di formare la loro compagnia; un’abile combinazione di mimo e movimento, masque, clownerie, slapstick e teatro fisico che integra anche elementi di cinema, lanterna magica e black box theatre. In programma anche il Sestetto per archi in re minore, op. 70 “Souvenir de Florence” di Čajkovskij Biglietti da 15 a 25 euro su www.ticketone.it

Al Teatro Puccini sabato 25 ore 21 e domenica 26 ore 16.45 la Compagnia Lombardi-Tiezzi porta in scena Il soccombente di Thomas Bernhard, una riflessione sul mistero della musica e della genialità. Biglietti: primo settore € 20, secondo settore: € 15 (esclusi diritti di prevendita); orario biglietteria sabato 16-190 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone Acquisto on line su www.teatropuccini.it Informazioni: 055.362067 – 055.210804 Teatro Puccini Via delle Cascine 41  50144 Firenze  www.teatropuccini.itinfo@teatropuccini.itwww.facebook.com/teatro.puccini

Dal 22 febbraio al 5 marzo al Teatro di Rifredi, Lucia Poli, diretta da Angelo Savelli, è protagonista di due racconti pervasi dall’eleganza e dall’umorismo che caratterizzano l’inconfondibile stile di Eric-Emmanuel Schmitt: L’intrusa e È una bella giornata di pioggia, tratti dal libro Odette Toulemonde. Protagoniste due donne, molto diverse per carattere e spirito, entrambe contraddistinte da un’inconsueta e sottile sensibilità. Nel primo testo, un’anziana signora rischia la follia a causa di una misteriosa intrusa che si aggira nel suo appartamento; nel secondo, invece, una donna bella e intelligente rischia l’infelicità a causa del suo inguaribile pessimismo. Su tutto, l’ironia e la profondità della grande Lucia Poli. via Vittorio Emanuele II 303, Firenze. Biglietti 17 / 15 euro; spettacolo a posti limitati, esauriti; info 055.4220361/2

Sabato 25 alle 21 al Teatro Cantiere Florida le le compagnie Maniaci d’Amore e Kronoteatro in La fabbrica degli stronzi, commedia surreale e amarissima sulle nostre colpe, che sono sempre degli altri; in scena la salma di una madre da seppellire; mentre la preparano, tre figli ripercorrono piccoli episodi della vita familiare vissuti come abusi, alibi perfetti per continuare una vita senza responsabilità dando la colpa a qualcun altro, soprattutto alla madre. Tommaso Bianco, Francesco d’Amore, Luciana Maniaci e Maurizio Sguotti condurranno gli spettatori in un mondo isterico, meschino, fatto esclusivamente di vittime, con un lavoro originale che esplora il gusto tutto contemporaneo di riconoscersi non in chi agisce ma in chi subisce; prevendite online su www.teatroflorida.it

Ci saranno i mitici Rockets e star mondiali della consolle come Danny Cardenas e Anatolie. E poi, la stravagante eleganza del Circo Nero Italia e tanti nomi noti del mondo dello spettacolo: tutti insieme per L’Ultima Notte, il mega evento con cui il dj e producer toscano Mario Mangiarano (aka Dj Grecos e The Mario) darà addio alle scene, sabato 25 febbraio dalle 22 al Tuscany Hall di Firenze (via Fabrizio De André / Lungarno Aldo Moro). L’incasso della serata sarà devoluto in buona parte al CTE Onlus, centro di riabilitazione post traumatico nei pressi di Rignano sull’Arno. I biglietti (25 euro) sono disponibili su www.eventbrite.it, su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (tel. 055.210804).

Domenica 26 alle 10.30, nell’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (Largo Brambilla 3, Firenze, ingresso libero), si esibisce per la stagione di A.Gi.Mus. Firenze la giovane pianista fiorentina Sara De Santis, fresca vincitrice del terzo premio al prestigioso Concorso internazionale “Jeune Chopin” di Lugano. Sara De Santis è anche tra i vincitori di Attraverso i Suoni, progetto per la valorizzazione dei talenti toscani under 30 promosso da A.Gi.Mus. Firenze, Arezzo e Grosseto e Fondazione CR Firenze. Musiche di Chopin.

In piazza Santa Croce la diciassettesima edizione della Fiera del cioccolato artigianale, fino a domenica 26: Firenze capitale del cioccolato in tutte le sue molteplici espressioni. Programma e aggiornamenti in tempo reale sul sito www.fieradelcioccolato.it

Basiliche dalla storia millenaria, musei che espongono capolavori di Donatello, Verrocchio e Michelangelo ed itinerari fuori città. Sono queste alcune proposte, per il mese di febbraio, di EnjoyFirenze, le visite guidate a cura di Cooperativa Archeologia, in compagnia di guide ed archeologi esperti, alla scoperta di grandi classici e luoghi meno conosciuti a Firenze e dintorni. Ultimo appuntamento sabato 25 alle 15 con la visita al Museo Bardini, il cui suggestivo allestimento offre una straordinaria documentazione dell’antiquariato e dell’artigianato artistico tra Otto e Novecento. Prenotazione obbligatoria allo 055-5520407.

Sabato 25 catena umana di Europe for Peace Firenze intorno alla Galleria degli Uffizi (ritrovo alle 14:30 in piazza dei Giudici). 

Sabato 25 al Teatro Manzoni di Calenzano (via Mascagni 18), va in scena il nuovo progetto della compagnia Fulvio e Flavia Cauteruccio, Family affairs, un monologo che fonde classico e contemporaneo, mitologia e modernità. Flavia Pezzo è Ismene, in un monologo originale scritto a due mani che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità, una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade, l’Occidente implode su sé stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino, resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà. Qual è il miglior territorio per sviscerare questi temi? La famiglia di Edipo e Giocasta, che somiglia ineluttabilmente alle nostre famiglie. Biglietti 14 / 12 euro, acquistabili su www.ticketone.it  e in tutti i punti vendita Box Office; info e prenotazioni: www.teatromanzonicalenzano.it

All’Auditorium Sinopoli della Scuola di Musica di Fiesole, via delle Fontanelle 24, Fiesole domenica 26 alle 11 𝐋𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞-𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐀𝐭𝐭𝐚𝐝𝐞𝐦𝐨: L’ “Antica Prattica” sullo strumento moderno. Bach vs. Scarlatti. Ingresso libero.

Inizia in grande stile la VII edizione del Maggio Metropolitano: sabato 25 alle 17.30, nella Villa Caruso di Lastra a Signa, concerto di celebri arie d’opera con i talenti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino: in cartellone un variegato programma, che ripercorre alcune delle tappe della carriera del leggendario tenore napoletano. Ingresso libero.

Al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (via Gramsci 426) sabato 25 alle 20.30 va in scena Fake, con Lorenzo Balducci; scritto da Riccardo Pechini e Mariano Lamberti, regia Mariano Lamberti, musiche  Andrea Albanese. Partendo dal celebre paradosso di Orson Welles: “gli italiani sono 50 milioni di bravi attori nella vita, ma pessimi sullo schermo”, Fake prende di mira il mondo dello spettacolo e in particolar modo la picaresca vita degli attori e di tutte le numerose categorie che costellano questa galassia: gli onnipresenti, i raccomandati, i “cani”, i caratteristi a vita, i sopravvalutati, gli egomaniaci e via dicendo… Biglietti 16 /13 euro; www.teatrodellalimonaia.it

A San Donato in collina fino al 19 marzo c’è la Sagra delle frittelle, presso il circolo SMS, dalle ore 8.30, a esaurimento.

Prodotto dal Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con TAN – Teatro Area Nord, sabato 25 alle 19.30 e domenica 26 alle 16.30 al Teatro Metastasio debutta in PRIMA ASSOLUTA EX – ESPLODANO GLI ATTORI di Gabriel Calderón – uno fra i maggiori artisti di teatro in Uruguay -, diretto da Emanuele Valenti che ne è anche interprete insieme a Monica Demuru, Christian Giroso, Lisa Imperatore, Marcello Manzella, Daniela Piperno, Lello Serao. Al Teatro Fabbricone, sabato 25 alle 17 la rassegna METRAGAZZI ospita GAME OVERuna fiaba moderna e coloratissima di inQuanto Teatro che intreccia alle parole una narrazione musicale e per immagini per raccontare desideri e paure di oggi. Info per tutti gli spettacoli su  www.metastasio.it

Al Teatro Verdi di Montecatini sabato 25 alle 21 Paolo Migone in Diario di un impermeabile Biglietti da € 20 a € 32 prevendite ticketone.it

L’ultimo corso del Carnevale di Viareggio è Sabato 25 alle 17; i carri allegorici sfileranno sui viali a mare: 9 carri di prima categoria, 4 di seconda categoria, 9 mascherate di gruppo e 10 maschere isolate. Al termine del Corso Mascherato notturno verranno letti i verdetti della Giuria e subito dopo lo spettacolo pirotecnico concluderà il cerimoniale di chiusura di questa edizione del Carnevale.

Il carnevale più antico d’Italia è a Foiano della Chiana (Ar), dove dal 5 febbraio al 5 marzo, per cinque domeniche, si celebra la 484esima edizione. Il Cantiere degli Azzurri si presenta col carro dal titolo Il Monello, una raffigurazione di Charlie Chaplin, cineasta che ha messo in ridicolo la sua epoca grazie al suo cinismo e che oggi torna come immagine dell’avara ed egoistica visione dell’uomo; il Cantiere Bombolo con La Bestia Dentro, raffigurazione del viaggio dell’uomo attraverso il mare, inseguendo ciascuno la propria balena bianca, ovvero il sogno disturbato dalle difficoltà quotidiane. Il Cantiere dei Nottambuli porta in scena il carro Diverso da chi?, con l’allegoria della storia di Hernàn Cortés che stringe tra le mani la testa di Moctezuma. Il Conquistador è incastrato tra due astronauti, simbolo del progresso. Infine il Cantiere Rustici con Amore e guerra, ripercorrendo tramite la commedia di Aristofane la storia di Lisistrata come allegoria dei nostri giorni. La figura della donna come progresso dell’uomo.

Aperta al pubblico la Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze; Info https://www.fondazionefrancozeffirelli.com/. Sabato alle 11 visite guidate a cura dello staff della Fondazione Zeffirelli. La guida è gratuita compresa nel costo intero del biglietto d’ingresso. Per prenotazioni https://bit.ly/3WgCYGH

Aperto al pubblico il Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori, 1/3, senza bisogno di prenotazione: sabato ore 10-18; domenica ore 10-13; lunedì ore 10-13; negli altri giorni solo piccoli gruppi su prenotazione).

50 anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace in una mostra fotografica Firenze: il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace viene ricordato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze con una mostra dal 20 dicembre al 12 marzo 2023 realizzata in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria: è un percorso per immagini con le fotografie di Luigi Spina a cura di Carmelo Malacrino, direttore del museo calabrese.

Un’opera importantissima del maestro di Leonardo da Vinci, Andrea del Verrocchio, concessa in deposito dagli Uffizi ad una chiesa del territorio fiorentino circa un secolo fa, torna ora agli Uffizi per una mostra speciale. Si tratta della sontuosa pala d’altare raffigurante la Sacra Conversazione con i Santi Zanobi, Francesco, Giovanni Battista e Niccolò, detta “Pala Macinghi” dal nome della famiglia per la quale fu realizzata: l’opera, appena restaurata all’Opificio delle Pietre Dure, è in mostra al secondo piano degli Uffizi, negli spazi espositivi tra la sala dedicata a Leonardo e quella di Raffaello e Michelangelo. Gallerie degli Uffizi Firenze Gli Uffizi, Sala A37 – ingresso con il biglietto del museo.

Nella reggia di Palazzo Pitti è esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Fino al 31 marzo 2023 c’è la mostra Henry Moore in Florence, un omaggio a 50 anni dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere del 1972; due opere, Family Group e Large Interior Form, saranno esposte rispettivamente in due luoghi simbolo della città: Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte.

Al Museo degli Innocenti di Firenze (piazza della Santissima Annunziata, 13) una grande mostra rende omaggio all’artista olandese Maurits Cornelis Escher. Esposti fino al 26 marzo 2023 oltre 200 pezzi tra cui alcune opere che lo hanno reso noto in tutto il mondo come il mago delle illusioni e dei paradossi: Mano con sfera riflettenteVincolo d’unioneMetamorfosi IIGiorno e Notte e la serie degli Emblemata, che appartengono all’immaginario del grande artista.. La sua arte nasce proprio in Italia il primo paese che Escher visita dopo la scuola, rimanendo profondamente affascinato dai paesaggi del sud come la Sicilia, la Calabria, la Campania, Roma e anche la Toscana dove ha visitato Pisa, Siena e San Gimignano. In Italia conosce anche il suo grande amore Jetta Umiker che sposerà e che gli darà tre figli. Ma è solo dopo aver lasciato l’Italia nel 1935 per trasferirsi in Svizzera perchè contrario ai principi del Fascismo che inizierà a realizzare le sue opere più famose, i suoi mondi impossibili basati su riflessioni geometriche e matematiche. Biglietto 16 / 14 euro; info e prenotazioni https://www.mostraescher.it/ Sempre agli Innocenti, fino al 31 gennaio, c’è la mostra dedicata ai segnali di riconoscimento dell’antico Ospedale, una selezione dei 40mila oggetti che hanno accompagnato i bambini al momento del loro ingresso in Istituto. Un patrimonio fra i più ricchi al mondo nel suo genere.

La fotografia come strumento fondamentale per la ricerca e la documentazione scientifica nei primi 100 anni dalla sua nascita, dal 1839. Le prime foto della Luna e delle eruzioni dell’Etna, gli scatti delle foreste pluviali e dei popoli che le abitavano, gli apparati fotografici usati dagli scienziati, alcuni dei quali mai esposti prima. A illustrare questa svolta culturale è la mostra “L’occhio della scienza” allestita in due sedi espositive, al Museo della Grafica di Pisa e al Museo Stibbert di Firenze, dall’11 novembre al 26 febbraio 2023. Le due mostre, ideate dal Museo Galileo e dal Museo della Grafica di Pisa (Comune di Pisa, Università di Pisa), sono state organizzate in collaborazione con i Sistemi Museali di Ateneo delle Università di Firenze e di Pisa, la Fondazione Alinari per la Fotografia eil Museo Stibbert. I curatori della mostra sono Claudia Addabbo (Università di Pisa) e Stefano Casati (Museo Galileo), affiancati da un comitato scientifico composto da autorevoli studiosi di varie discipline. Il 1839 segna la nascita della fotografia e l’inizio di un rapporto stretto e complesso fra il nuovo strumento e la pratica scientifica: la macchina fotografica diviene una risorsa fondamentale per la ricerca, la documentazione e la divulgazione delle scienze. Dal racconto tramite disegni si passa alla cattura dell’immagine ‘reale’ grazie al mezzo fotografico, in un continuo miglioramento tecnico e scientifico. A Firenze presso il Museo Stibbert (via F. Stibbert 26) è ospitata la mostra “L’occhio della scienza: Giorgio Roster e Odoardo Beccari, esploratori di luoghi e immagini”. Proprio nella città fiorentina, nella seconda metà del XIX secolo, la fotografia scientifica conosce uno straordinario sviluppo, grazie anche alla presenza di personalità autorevoli nel campo della scienza come Paolo Mantegazza (1831-1910), Odoardo Beccari (1843-1920), Giorgio Roster (1843-1927) e Stefano Sommier (1848-1922), i quali, insieme a fotografi professionisti come Carlo Brogi (1850-1925) e Vittorio Alinari (1859-1932), fondarono nel 1889 la Società Fotografica Italiana. La mostra racconta il ruolo fondamentale della fotografia nella cultura e nella scienza del periodo compreso tra metà Ottocento e metà Novecento, focalizzando l’attenzione su due esponenti di rilievo: Giorgio Roster e Odoardo BeccariRoster, scienziato rigoroso ed eclettico e appassionato fotografo, contribuì allo sviluppo della fotografia a livello internazionale, eccellendo in particolare nella sperimentazione della tecnica fotomicrografica. Beccari, botanico e naturalista di fama mondiale, fu un avventuroso esploratore: il fascino di terre sconosciute, popoli primitivi, selve impenetrabili e creature mai osservate lo indussero a compiere spedizioni scientifiche in Malesia, Oceania e Corno d’Africa. Celebre nel mondo come esperto della famiglia delle palme, sul finire della carriera Beccari utilizzò la fotografia per i suoi studi, ideando anche un apparecchio fotografico con cui eseguì numerosi scatti. L’esposizione si snoda in sette sale, con un centinaio di reperti, strumenti scientifici e lastre fotografiche d’epoca. Per la prima volta sono esposte al pubblico insieme due macchine fotografiche storiche appartenute a Roster e a Beccari. Gli oggetti in mostra sono stati concessi in prestito da importanti istituzioni culturali fiorentine, tra cui il Sistema Museale di Ateneo e vari Dipartimenti dell’Università di Firenze, la Fondazione Alinari per la Fotografia, la Fondazione Scienza e Tecnica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e il Museo Galileo. A Pisa, invece, presso il Museo della Grafica a Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galileo Galilei 9), la mostra “L’occhio della scienza: un secolo di fotografia scientifica in Italia (1839-1939)”, è articolata in quattro sezioni – “Umano”, “Vivente”“Terra”“Cielo” – per illustrare le applicazioni della fotografia nei vari ambiti disciplinari in Italia. In esposizione 228 stampe digitali dagli originali, tra i quali molti inediti, per oltre un centinaio di autori. La sezione “Umano” sottolinea il contributo della fotografia all’indagine sull’uomo da diverse prospettive (antropologica, etnologica, medica, psichiatrica, giudiziaria); “Vivente” rivela invece il suo grande apporto agli studi botanici e zoologici; “Terra” racconta come la fotografia abbia svolto un ruolo fondamentale sia nella ricerca e documentazione archeologica che negli studi geologici e vulcanologici; “Cielo”, infine, mostra quanto e come la fotografia abbia contribuito all’indagine e alle scoperte astronomiche. Oltre alle quattro sezioni, la mostra dedica approfondimenti ad alcuni aspetti trasversali (“Strumenti scientifici”) e a un personaggio rappresentativo (“Francesco Negri, fotografo e scienziato”).

Da sabato 26 novembre al 26 febbraio la Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte Vecchio (ingresso via Por Santa Maria) diventa la casa della street art mondiale ospitando all’interno la mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico Banksy. Attraverso un mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol, la mostra vuole far comprendere la protesta sottesa all’arte di Banksy.

Fino al 18 aprile al Museo Ferragamo in Piazza di Santa Trinita c’è la mostra donne in equilibrio.

È in corso fino al lunedì 6 marzo presso Libri Liberi (via S.Gallo 25r) la mostra di Enrico Guerrini “Blu”, il secondo colore della trilogia ispirata ai famosi film di Kieslowski. Acqua che inghiotte architetture, corpi, sguardi. Ma nelle spire del blu rinascono sirene, luoghi e animali fantastici, esseri dalle chiome blu, la musica di un’orchestra. Sommersi e salvati. La mostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00 mentre la domenica è aperta solo il pomeriggio.

Palazzo Blu di Pisa (Lungarno Gambacorti 9) fino al 26 febbraio 2023 mostra I macchiaioli, retrospettiva di oltre 120 opere, per lo più capolavori provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, di Milano, la Galleria d’Arte Moderna – Musei di Genova Nervi e la Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma. Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 20.

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