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Firenze: molti applausi al Maggio Musicale per la prima di «The Rake’s Progress» di Stravinskij

The Rake’s Progress (prove; foto M. Monasta)

FIRENZE – Il pubblico ha accolto con molti applausi la prima di The Rake’s Progressdi Igor Stravinskij, rappresentata al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a ben 41 anni dall’ultima volta a Firenze; smagliante e apprezzatissima l’esecuzione dell’Orchestra e del Coro del Maggio diretti da Daniele Gatti, che già due sere fa, in un concerto proposto mo’ di preludio per l’opera, aveva magistralmente diretto tre brani in qualche modo ad essa riconducibili: il “neoclassico”Pulcinelladello stesso Stravinskij, un famoso concerto grosso di Vivaldi e una poetica cantata di Bach col soprano Jessica Pratt. Festeggiatissimi anche i protagonisti di The Rake’s Progress, specialmente la formidabile Sara Blanch, una toccante Anne Trulove dalla bella voce duttile, che scala le note più alte con gran naturalezza, e Vito Priante, che con Nick Shadow aggiunge con successo alla sua collezione di diavoli portati in scena il personaggio più difficile; molto buona la resa complessiva del cast, che comprende Matthew Swensen nei panni di Tom Rakewell,Adriana di Paola (una prorompente Baba la Turca non barbuta come da libretto, ma calva),James Platt (il padre di Anne Trulove), Christian Collia (il banditore d’asta), Matteo Torcaso, Giovanni Mazzei, Constanza Antunica, Antonia Fino, Nadia Pirazzini.

La regia di Frederic Wake-Walker fa muovere con vivacità i personaggi e le masse artistiche, con trovate che inclinano spesso al musical; coloratissimi i costumi di Anna Jones, che sovrappongono il griffato “alternativo” contemporaneo (quello da influencer) al Settecento delle incisioni di William Hogarth da cui Stravinskij prese spunto; le scene sono ridotte al minimo, sostituite da proiezioni e animazioni (tanto che quando, all’inizio, il pc ha dato forfait Matthew Swensen e James Platt hanno cantato diverse battute a scena nuda) che accentuano il lato grottesco e farsesco anche più del dovuto, rendendo mal leggibili alcune scene, per chi non conoscesse già bene il libretto; ma nel complesso il pubblico, abbastanza numeroso in sala, ha mostrato apprezzamento, anche perché la resa musicale davvero impeccabile fa passare sopra a molte cose.

Repliche il 14 e 16 marzo, sempre alle 20, e il 19 e 26 marzo alle 15.30; su tre repliche sono attive promozioni con biglietti scontati al 50% (per le donne resta attiva la promozione 8 marzo sulle recite del 14 e 26 marzo, per uno o due biglietti, in biglietteria o sul sito col codice RAKEPROG803FESTDON; per tutti c’è la recita del 16 con la promozione supportata dalla CR; dettagli sul sito del Maggio).

The Rake’s Progress (prove; foto M. Monasta)

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