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Giornalisti: è morto Gianni Minà. Dava del tu a Fidel Castro, Robert De Niro, Maradona

ROMA – E’ morto un mito del giornalismo: Gianni Minà. Aveva 84 anni. se n’è andato dopo una breve malattia cardiaca. Nel suo genere è stato un grande: diventò famoso dopo una chilometrica intervista a Fidel Castro al quale dava del tu. Così come aveva rapporti confidenziali con Robert De Niro, Maradona e tante altre stelle, soprattutto dello sport. Nel suo giro anche il mitico Cassius Clay, Muhammad Ali.

La notizia è apparsa sui suoi profili social ufficiali, dove si legge: “Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”.

“Perdiamo un giornalista originale, attento e mai banale, un uomo che amava la cultura. Ciao Gianni”. Lo scrive sui social il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, appena appresa la notizia della scomparsa del giornalista.

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Si lasciava chiamare “Topo Gigio”. Piccolo e con i baffoni somigliava tanto al personaggio inventato da Maria Perego. Lo conobbi a Bologna, quando lavoravo nella redazione di Stadio. Era venuto a trovare l’allora direttore, Adalberto Bortolotti, e il caporedattore, Paolo Facchinetti. Io, praticante assunto da poco, facevo la spola fra Firenze e Bologna. Quella sera prendemmo lo stesso treno: io per tornare a casa, lui per andare a Roma. In un’ora e venti di viaggio (tanto ci voleva allora dal capoluogo emiliano a quello toscano) mi si aprì un mondo: Gianni era un grande affabulatore. Mi parlò di campioni, di personaggi dello sport, di politici. Sembrava fossero tutti suoi amici o parenti. Mi sono portato addosso il ricordo di quel breve viaggio con lui. Una parentesi di vita che non dimenticherò. Ciao Gianni. E grazie.

Sandro Bennucci

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