Firenze, Teatro Goldoni: «Gli uccelli» di Milopulos ispirato a du Maurier-Hitchcock e i tarocchi shakesperiani
FIRENZE – Debutta in prima nazionale da venerdì 5 a domenica 7 maggio (ore 20,30) al Teatro Goldoni di Firenze (via Santa Maria 15) Gli uccelli, nuova produzione del Teatro della Limonaia; scritto e diretto da Dimitri Milopulos, lo spettacolo vede protagonista l’attore Gabriele Giaffreda e si ispira naturalmente al racconto di Daphne du Maurier, nota al grande pubblico per la sua collaborazione con Alfred Hitchcock per due dei suoi film più importanti, Gli uccelli e Rebecca la prima moglie. Dopo lo spettacolo, un primo studio teatrale che intreccia Shakespeare e tarocchi, per un solo spettatore alla volta (15′ a testa); il tutto per la stagione 2023 del Teatro delle donne.
Il racconto e il film parlano dell’invasione di stormi di uccelli d’ogni sorta, dai gabbiani ai passeri, che aggrediscono inspiegabilmente chiunque trovino indifeso; col suo tema assurdo tiene alta la tensione e l’attenzione del pubblico e allo stesso tempo cerca di far nascere una serie di domande come “perché la natura si ribella contro l’essere umano?” – senza fornire però alcuna risposta. Nel racconto, rispetto al film di Hitchcock, la trama è più semplice e intima, ma anche più inquietante e angosciante; l’aspetto suspense è incessante durante tutta la durata dello spettacolo di Milopulos.
A seguire, alle 22, sempre al Goldoni da venerdì a domenica, ma nei camerini del teatro, Marco Di Costanzo del Teatro dell’Elce presenta il primo studio di William Shakespeare’s half time job, spettacolo per una persona alla volta (durata 15 minuti): un’immersione nell’opera dell’autore inglese attraverso una forma scenica fedele ai testi e allo stesso tempo irriconoscibile, contemporanea. La parola di Shakespeare è svincolata dalle trame e dai personaggi per privilegiarne l’aspetto filosofico, immaginifico, etico-morale: la Weltanschauung dell’autore è impiegata in una lettura dei tarocchi per un singolo spettatore, veicolata con un linguaggio apparentemente “spontaneo”, estemporaneo, ma in realtà nutrito di frasi, immagini e aneddoti tratti dai suoi testi.
Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1, titolari Carta dello Studente e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficialewww.teatrodelledonne.com(tel. 0552776393 –teatro.donne@libero.it), prevendite online anche suwww.ticketone.it.