Berlusconi di nuovo in giacca: “Noi siamo il pilastro del governo”. E anche l’opposizione applaude
MILANO – Tranne il Fatto Quotidiano diretto da Travaglio, sempre polemico quando si tratta di lui, media e forze politiche, di maggioranza ma anche di opposizione (come Boccia del Pd), plaudono al ritorno di Silvio Berlusconi che, ieri, 6 maggio 2023,dopo giorni di ospedale, è riapparso in un videomessaggio destinato ai partecipanti a una manifestazione di Forza Italia.
“Per la prima volta dopo un mese con camicia e giacca”, ha esordito Berlusconi nel videomesasggio di 21 minuti inviato alla convention di Forza Italia dall’ospedale San Raffaele. L’evento forzista a Milano ha atteso con grande trepidazione il suo intervento.
Nella stanza del San Raffaele, era seduto a una scrivania con dietro le bandiere d’Italia, della Ue e il manifesto della convention di Forza Italia. “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo ancora in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”, ha affermato verso la fine del suo intervento.
“Noi vogliamo aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa. Noi vogliamo ridurre la pressione fiscale sotto il 40% mentre ora è al 44%. Vogliamo costruire tutte le infrastrutture necessarie per rendere veramente moderno il nostro Paese. Ed ora dobbiamo anche trovare urgentemente una risposta al problema della siccità per far sì che i nostri campi non restino senza acqua e i rubinetti non restino all’asciutto, come purtroppo oggi avviene in alcune nostre città”.
Ed ecco la diochiarazione di Boccia: “”Ha fatto piacere a tutti rivedere Silvio Berlusconi in condizioni migliori rispetto a quelle delle settimane precedenti. La sua presenza in campo rimane significativa perché è evidente che in Ue FI non è alleata di FdI e Lega. La leadership di Berlusconi aiuta a riequilibrare la collocazione della destra. E vedremo da qui alle Europee che dibattito si svilupperà nel centrodestra. Resta che in Italia FI è dentro il governo Meloni che fa scelte che noi riteniamo sbagliate a partire dalla utilizzo delle risorse del PNRR, dal Def e dalla questione del Mes e questo continua a creare problemi per la credibilità italiana in Europa”.
