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Firenze, Maggio Musicale: arriva, dopo tre anni di rinvii forzati, l’«Otello» di Verdi

Otello, prove © Michele Monasta – MMF

FIRENZE – L’attesa triennale è finita: sabato 20 maggio alle 19 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, per l’85° Festival, debutta l’Otello di Giuseppe Verdi, che il pubblico fiorentino non vede dal 2003; sul podio dell’Orchestra, del Coro e del Coro di Voci Bianche del Maggio ci sarà, come allora, Zubin Mehta. Cambia invece quasi tutto il cast anche rispetto alla registrazione del novembre 2020 (vista dal vivo da pochissimi addetti ai lavori e solo in TV dagli altri): rimane solo Luca Salsi nei panni del perfido Jago; Otello è Arsen Soghomonyan, sua moglie Desdemona è interpretata da Zarina Abaeva (al suo debutto fiorentino); Joseph Dahdah è Cassio, Adriano Gramigni (il cavernoso Commendatore del Don Giovanni appena andato in scena) interpreta Lodovico; Eleonora Filipponi è la cameriera di Desdemona, Emilia, mentre Francesco Pittari interpreta Roderigo; infine due membri dell’Accademia del Maggio ancora in corso: Eduardo Martínez (già ottimo Masetto nel Don Giovanni), che interpreta Montano, e Matteo Mancini che veste i panni di Un araldo (ma nella recita del 31 l’araldo sarà Martínez). La regia è sempre quella di Valerio Binasco ripresa da João Carvalho Aboim; la messa in scena attuale ovviamente non risente più delle forti limitazioni imposte dalle rigide regole di sicurezza come il distanziamento e la quasi immobilità imposti agli artisti; adesso sono finalmente possibili delle normali azioni teatrali e interazioni tra i personaggi.

Penultimo capolavoro lirico di Verdi, apprezzatissimo dagli intenditori di lirica, Otello, su libretto di Arrigo Boito, nacque sotto il loro comune amore per William Shakespeare, che porterà Boito a firmare anche la successiva (e ultima) opera di Verdi, Falstaff, in programma al Maggio dal 16 al 23 giugno (nella ripresa dell’allestimento 2021, diretta da Gatti e con un nuovo promettente cast; meglio approfittarne, perché poi il digiuno lirico a Firenze rischia di essere lungo, con la crisi che angustia la Fondazione). Otello, scritto da Verdi a distanza di sedici anni dal suo ultimo lavoro teatrale, è stata in cartellone per otto volte nelle stagioni del Maggio, diretta da Mehta le ultime due, quella andata in onda su Rai5 nel dicembre 2020 e le recite del giugno 2003. Binasco ha ambientato l’azione in «Un luogo sotto assedio che attende l’arrivo del suo salvatore, il suo condottiero: Otello. Cipro, come Sarajevo ai tempi della guerra o come una città della Siria ai tempi d’oggi, aspetta trepidante l’arrivo del suo eroe che appartiene ad un altro popolo. A proposito dello spettacolo e del progetto registico, devo dire che mi sono concentrato sul dramma familiare tra Otello e Desdemona; è un dramma d’amore straziante che avviene in una zona di guerra. C’è un continuo oscillare tra una grande storia: Venezia, Cipro, Otello come archetipo e poi quella più piccola di un marito e di una moglie, i quali entrambi soffrono di uno dei mali più strani e atroci che possono colpire una coppia: “il troppo amore”, l’amore sbagliato, vittime del peggior demone che esista, che è proprio l’amore. Otello è un uomo che sa vincere le guerre, ma non sa vincere la forza dell’amore tra le mura domestiche»; Aboim, nel commentare la ripresa, aggiunge: «Abbiamo cercato di concentrarci su quelli che sono i ‘due volti’ di Otello all’interno della vicenda verdiana; l’eroe che torna trionfale all’inizio dell’opera e l’uomo che invece agisce all’interno della relazione con Desdemona e all’interno delle mura di casa sua, una situazione apparentemente di pace, ma che verrà distrutta da Jago, corroso dalle ambizioni e dalla sete di potere».

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui)

Sabato 20 maggio alle 19 con tre repliche: martedì 23 (proposta al 50% grazie a Fondazione CR Firenze; tre soli posti rimasti al momento in vendita online, pochissimi in biglietteria), venerdì 26 e mercoledì 31, sempre alle 20.

Otello. Dramma lirico in quattro atti di Arrigo Boito Musica di Giuseppe Verdi Edizione: Edwin F. Kalmus & Co., Inc., Boca Raton, Florida 

Coro, Coro di voci bianche e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Maestro concertatore e direttore Zubin Mehta Maestro del Coro Lorenzo Fratini Maestro del Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino Sara Matteucci 

Otello, moro, generale dell’Armata Veneta Arsen Soghomonyan Jago, alfiere Luca Salsi Cassio, capo di squadra Joseph Dahdah Roderigo, gentiluomo veneziano Francesco Pittari Lodovico, ambasciatore della Repubblica Veneta Adriano Gramigni Montano, predecessore d’Otello nel governo dell’isola di Cipro Eduardo Martínez Un AraldoMatteo Mancini / Eduardo Martínez (31.05) Desdemona, moglie d’Otello Zarina Abaeva Emilia, moglie di Jago Eleonora Filipponi Figuranti speciali Elena Barsotti, Maria Lucia Bianchi, Andrea Bassi, Carlo Mauceri, Stefano Mascalchi, Domenico Nuovo, Leonardo Paoli, Federico Raffaelli, Gaetano Tizzano, Beniamino Zannoni 

Regia Valerio Binasco Ripresa da João Carvalho Aboim Scene Guido Fiorato  Costumi Gianluca Falaschi  Luci Pasquale Mari Allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino 

Prezzi: visibilità limitata e ascolto: 15€ – Galleria: 35€ – Palchi: 50€ Platea 4: 60€ – Platea 3: 70€ – Platea 2: 85€ – Platea 1: 110€, in vendita in biglietteria, nei punti Box Office e online sul sito del Maggio (dove non vengono applicati diritti di prevendita)

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