Champions: Inter sfortunata, vince il City di Guardiola (1-0). Dimarco fermato dalla traversa. Pagelle
ISTANBUL – Tre squadre italiane nelle finali delle coppe europee (Fiorentina compresa) e nemmeno una è riuscita ad alzare un trofeo. L’Inter esce comunque a testa alta dalla sfida col Manchester City, campione d’Europa per la prima volta, dopo aver vinto anche Premier e coppa d’Inghilterra. Triplete per Guardiola. Ha deciso Rodri nella ripresa. La partita è stata equilibrata nel primo tempo, con qualche raro affondo sui due fronti. I cannonieri Haaland e Lautaro non si son visti molto.
L’Inter ha ben fronteggiato a centrocampo e l’avversario gli ha impedito di attaccare con la solita pericolosità, proponendosi qualche volta in avanti. L’infortunio a De Bruyne ha costituito una grave perdita per il City. Gli inglesi nella ripresa hanno tuttavia cercato di forzare la situazione, ma un errore difensivo ha regalato un’occasione a Lautaro, che era in posizione difficile per centrare la porta, ma non ha dato a Lukaku, meglio posizionato. Il gol di Rodri che ha infilato dal limite su un batti e ribatti, ha punito la difesa nerazzurra. Inter sfortunata per la traversa colpita da Dimarco. La squadra di Inzaghi ha cercato il gol del pareggio senza fortuna: Lukaku si è divorato l’occasione del pareggio. Peccato.
Secondo pronostico, ma con qualche difficoltà, ha dunque vinto il Manchester City ed è stata la prima Champions conquistata dal club inglese col gol di Rodri. Per l’Inter la sola (e magra) consolazione di aver disputato sei finali con tre successi. Ha contribuito indubbiamente “l’effetto Haaland” un cannoniere da 52 gol in 52 partite, che stavolta non ha fatto centro. In difesa fra gli inglesi c’era Aké al posto di Walker. Inzaghi aveva schierato la formazione base evitando di far giocare Mkhitaryan nella squadra di partenza, non ritenendolo ancora al massimo e aveva preferito inizialmente Dzeko al fianco di Lautaro.
Sotto gli occhi del presidente turco, Erdogan, e di tutti i vertici del calcio, il Manchester ha cominciato a ruminare calcio e a tentare il tiro con Bernardo Silva. L’Inter ha dimostrato di avere in Dimarco un ottimo propulsore e i nerazzurri si sono proposti in avanti con lui e Barella. Il centrocampo di Inzaghi ha fronteggiato bene gli inglesi. Onana ha neutralizzato un sinistro di Haaland. Un infortunio muscolare a De Bruyne ha costretto Guardiola a far entrare Foden. Sostanziale equilibrio nel primo tempo.
Inglesi più pericolosi nella ripresa. Inzaghi ha sostituito Dzeko (esausto) con Lukaku. Un errore di Akanji ha messo Lautaro davanti a Ederson, ma troppo decentrato sulla sinistra: tiro sul portiere, invece di dare a Lukaku, in posizione migliore. La difesa interista ha perso qualche palla importante. E il Manchester City è passato al 23′: dopo un’azione sulla destra con cross di Bernardo Silva, la difesa nerazzurra ha respinto e Rodri, dal limite con un interno di piede destro ha infilato basso alla sinistra di Onana.
L’Inter ha reagito e Dimarco ha avuto una grande occasione di testa: traversa. Inzaghi ha inserito Bellanova e Gosens (Dumfries e Bastoni). Foden ha avuto l’occasione per il raddoppio: parata bassa di Onana. D’Ambrosio e Mkhitaryan per Damian e Calhanoglu. Un miracolo di Ederson di ginocchio ha impedito a Lukaku di testa (che errore !) di pareggiare. L’ultima occasione, di Barella, è finita in cielo. Ederson ha poi salvato il risultato. Tirando le somme, a centrocampo buona prova di Brozovic fra i nerazzurri e di Stones fra i citizens. Dimarco ha dato la spinta all’Inter sulla sinistra e ha colpito la traversa. Forse il migliore. Ma non è bastato.
Tabellino e pagelle
MANCHESTER CITY (3-2-4-1): Ederson 8; Akanji 6, Dias 7, Ake’ 6.5; Stones 6.5 (37′ st Walker sv), Rodri 7.5; Bernardo Silva 6.5, De Bruyne 6 (36′ st Foden 6.5), Gundogan 6.5, Grealish 6; Haaland 5.5. In panchina: Ortega, Carson, Phillips, Laporte, Alvarez, Sergio Go’mez, Mahrez, Perrone, Palmer, Lewis. Allenatore: Guardiola 7
INTER(3-5-2): Onana 6; Darmian 6 (39′ st D’Ambrosio sv), Acerbi 6, Bastoni 6 (31′ st Gosens sv); Dumfries 5.5 (31′ st Bellanova sv), Barella 6, Brozovic 6, Calhanoglu 5 (39′ st Mkhitaryan sv), Dimarco 6; Lautaro Martinez 5.5, Dzeko 6 (11′ st Lukaku 5.5). In panchina: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Correa, Asllani, Skriniar. Allenatore: Inzaghi 6.5
ARBITRO: Marciniak (POL) 6
MARCATORI: 23′ st Rodri
Ammoniti: Barella, Lukaku, Haaland, Onana, Ederson
Angoli: 2-3
Recupero: 2′, 5′