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Al Louvre di Parigi «I fantasmi di Napoli» di De Filippo-Demarcy-Mota, coprodotto dal Teatro della Toscana

Mariangela D’Abbraccio

FIRENZE – Per la prima volta il grande Museo del Louvre unisce le forze con due teatri europei, il Théâtre de la Ville di Parigi e il Teatro della Toscana, per produrre un’eccezionale creazione teatrale attorno a una mostra; dal 28 giugno al 3 luglio I fantasmi di Napoli, ideato e diretto da Emmanuel Demarcy-Mota su drammaturgia di Marco Giorgetti, rievoca, in occasione della mostra Napoli a Parigi. Il Louvre invita il Museo di Capodimonte, lo spirito di Napoli nelle parole di Eduardo, tra musica, canzoni e citazioni di Luigi Pirandello e Fernando Pessoa, a ideale prosecuzione del progetto L’Attrice e l’Attore Europei. È uno spettacolo polifonico, un vero e proprio volo in bilico sulla città di Napoli e sui suoi immaginari. Lo spettacolo è interpretato da Mariangela D’Abbraccio, Marie France Alvarez, Francesco Cordella, Valerie Dashwood, Philippe Demarle, Camille Dugay, Anne Duverneuil, Pacôme Genty, Marco Giorgetti, Sarah Karbasnikoff, Ernesto Lama, Serge Maggiani, Nadia Saragoni, Sebastiano Spada, Lorenzo Volpe e Mathias Zakhar, con la partecipazione di Lina Sastri e i musicisti Filippo D’Allio, Arman Méliès, Aniello Palomba. Il momento itinerante è animato da Camille Dugay, Nadia Saragoni, Sebastiano Spada, Lorenzo Volpe e da alcuni artisti della Troupe de l’Imaginaire del Théâtre de la Ville. La prima parte si svolge nella Grande Galerie dalle ore 20 (ultimo ingresso alle ore 21) con peregrinazioni poetiche nella mostra. La seconda parte, alle ore 22, è ambientata nella Cour Lefuel, finora mai aperta al pubblico.

I fantasmi di Napoli è la prosecuzione di un discorso su Eduardo che, in collaborazione con la Pergola, il Théâtre de la Ville ha avviato con la messa in scena della Grande Magia curata da Emmanuel Demarcy-Mota e proseguito con l’ospitalità di Tavola tavola, chiodo chiodo… con Lino Musella dello scorso maggio agli Chantiers d’Europe. In attesa del quarantesimo della morte di Eduardo, che scoccherà nel 2024, e che le due istituzioni vogliono degnamente celebrare. Tra i padri fondatori del teatro contemporaneo, il “Molière napoletano”, autore, attore e drammaturgo, vide proprio al Théâtre de la Ville rappresentata nel 1955 la sua prima opera fuori dai confini dell’Italia, Questi fantasmi!. Appartiene, inoltre, al mondo di Eduardo in Francia un gustoso aneddoto che riguarda il Presidente Emmanuel Macron, che proprio recitando L’arte della commedia conobbe Brigitte Marie-Claude Trogneux, diventata poi sua moglie.

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