Lutto nel calcio: è morto Vincenzo D’Amico, campione d’Italia con la Lazio di Chinaglia
ROMA – Lutto nel calcio: è morto Vincenzo D’Amico, campione d’Italia con la Lazio di Chinaglia, nel 1973-74. Aveva annunciato lui stesso di essere stato colpito da un tumore. Era nato il 5 novembre del 1954 a Latina.
Debuttò in Serie A il 14 ottobre 1973 in Lazio-Sampdoria (1-0), diventando titolare nella formazione allenata da Tommaso Maestrelli che lo preferisce a Pierpaolo Manservisi, con il compito di assistere il centravanti Giorgio Chinaglia.
Nel contesto di una squadra divisa in clan, D’Amico mantiene una posizione neutrale, sotto la diretta tutela di Maestrelli e del capitano Giuseppe Wilson dovuta alla giovane età. Alla sua prima stagione completa tra i titolari totalizza 27 presenze con due reti (tra cui una nel derby di ritorno, contro la Roma); vince lo scudetto e venne premiato come miglior giovane del campionato.
“Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! Io ci sto provando!”: così Vincenzo D’Amico aveva scritto in un post sui social lo scorso maggio, confermando di lottare con il cancro. Un messaggio che aveva raccolto una lunghissima serie di messaggi di incoraggiamento da parte dei suoi tifosi ed amici.
La confidenza era riservata ai suoi amici di facebook ed era poi stata rilanciata da alcuni di questi sul web: “E’ tutto vero”, aveva timidamente confermato lo stesso ex giocatore della Lazio. D’Amico era ricoverato in ospedale. Le sue condizioni – a quanto si apprende – si sono aggravate rapidamente nel giro di pochi giorni. Aveva 68 anni. E’ stato bandiera biancoceleste per 16 anni, dal 1971 al 1986, con una breve parentesi nel Torino con ben 336 presenze e 49 gol. Verrà ricordato anche come apprezzato commentatore televisivo.