Manager morto per malore in barca: inchiesta per omicidio colposo. Il giorno prima era stato all’ospedale di Orbetello

GROSSETO – La Procura di Grosseto vuole accertare le cause della morte di Fabio Attilio Cairoli, 58 anni, Ceo di Igt Global Lottery e nel corso degli anni al vertice anche di altre importanti aziende multinazionali. Venerdì scorso il manager si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Orbetello per un forte malessere e dopo gli accertamenti era stato dimesso. Nella serata di sabato 8 luglio, mentre era bordo della sua barca al largo dell’isola del Giglio, Cairoli ha accusato un malore: i soccorritori del 118 hanno provato a rianimarlo ma non c’è stato niente da fare.
Il giorno prima, appunto venerdì 7 luglio, Cairoli era andato all’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello per un controllo medico visto che non si sentiva bene e, secondo quanto si apprende, sarebbe stato dimesso con una diagnosi per la patologia comunemente detta “fuoco di Sant’Antonio”. Appena 24 ore dopo è morto nello yacht al Giglio.
Il sostituto procuratore Carmine Nuzzo ha disposto l’autopsia nell’ambito di un’inchiesta, come detto, per omicidio colposo, al momento senza indagati. I carabinieri sono stati incaricati di acquisire la cartella clinica o i referti medici disponibili. Al Giglio sono vengono le testimonianze delle persone che lo hanno soccorso ed erano con lui. L’indagine per ora non avrebbe indagati ma sembra destinata ad allargarsi, a vario titolo, anche come testimoni, al personale sanitario con cui Cairoli ha avuto a che fare nei controlli da lui stesso richiesti. La Asl Toscana Sud-Est ha aperto una sua indagine interna.
La scomparsa di Cairoli, milanese e manager assai conosciuto e apprezzato ha suascitato profondo cordoglio negli ambienti a lui vicini. Marco Sala, Igt executive chair, ha dichiarato: “Fabio era un manager eccezionale. Si è distinto per la sua passione, le sue doti di guida, la sincerità, il suo impegno orientato ai risultati e all’innovazione. La sua leadership nell’area Sales e operations di Global lottery, nelle operations delle Lotterie in Italia, nel Product e sales development di Global lottery e nella funzione Technology e support di global lottery è stata impareggiabile”.
E ancora: “Tutte queste attività rimangono in mani capaci ed esperte. Molti nel nostro settore avevano stretto negli anni anche rapporti personali con Fabio, amico e collega rispettato anche al di fuori del settore dei giochi. In questo difficile momento, Igt porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Fabio Cairoli, e dedica ogni sforzo a sostenere qualsiasi sua necessità”.
