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Morte di Saman: il padre (imputato) piange al processo. I periti spiegano com’è stata uccisa

Saman Abbas

REGGIO EMILIA – Ha pianto nell’aula della corte d’Assise di Reggio Emilia, Shabbar Abbas, padre di Saman, imputato insieme ad altri paenti per l’ uccisione della figlia, a 18 anni, nelle campagne di Novellara il 30 aprile 2021. L’uomo si è lasciato rigare il viso dalle lacrime nell’udire il racconto dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo e degli altri periti sulla fine della ragazza.

Nei giorni scorsi è stata infatti depositata la perizia definitiva relativa all’autopsia sul cadavere di Saman e davanti alla Corte d’Assise di Reggio Emilia è in corso la relazione.

Stando alla perizia, Saman è stata strozzata e poi sepolta nella fossa di Strada Reatino, dov’è stata trovata, dopo un anno e mezzo di ricerche. La buca sarebbe stata scavata con badili, compatibili con quelli ritrovati nella casa di Campagnola dello zio Danish Hasnain e dei due cugini imputati.

Il padre di Saman, Shabbar Abbas, di recente estradato, è alla sbarra accusato di essere l’ideatore del delitto della figlia, che si era ribellata a un matrimonio forzato, assieme alla moglie (ancora latitante).

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