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Uccisa a Castelfiorentino, il sindaco: “Hanno visto il marito sparare”. L’ultimo post di Klodiana

CASTELFIORENTINO (FIRENZE) – Si cerca in tutta la provincia di Firenze Alfred Vefa, avrebbe sparato per strada, uccidendola, alla moglie 35enne Klodiana Vefa, dandosi poi alla fuga, arriva un’importante dichiarazione del sindaco di Castelfiorentino che inchioderebbe definitivamente l’uomo: “Due ragazzi sembra, ieri sera, abbiano visto il marito avvicinarsi e sparare mentre altre persone qui intorno hanno sentito gli spari”. Lo ha detto il primo cittadino Alessio Falorni che ha poi proseguito: “E’ un femminicidio. Ed è la rappresentazione tragica di una cultura che vede nella donna un oggetto e quando questa manifesta la propria libertà di pensiero e di azione e l’ambizione a un proprio percorso di vita, diventa un oggetto di cui si può usufruire come si crede fino all’annientamento”.

Intanto una scarpa rossa, simbolo della lotta alla violenze contro le donne, è stata posizionata in via Galvani, nel punto in cui è stata uccisa Klodiana Vefa. Sono diverse le persone che hanno voluto lasciare un fiore in ricordo della mamma che a dicembre avrebbe compiuto 37 anni. Singole rose, bianche, blu, rosse ma anche fasci di fiori mentre, sotto il portone dell’abitazione dove la vittima viveva, è stata messa una piantina rosa.

Nel pomeriggio di oggi, 29 settembre 2023, i carabinieri della compagnia di Empoli hanno effettuato un nuovo sopralluogo nell’abitazione dove viveva Klodiana. I militari, cinque in tutto, due in uniforme e tre in borghese, si sono trattenuti nell’appartamento per circa 15 minuti.

Klodiana amava la vita e i suoi figli. Sui suoi profili social ci sono ancora le foto nelle quali sorride bellissima, da una macchina, su una spiaggia, in un museo, con i figli, mentre scriveva che “La vita è il viaggio più bello”. L’ultimo post è di cinque giorni fa, c’è Klodiana e sua figlia, con il sottofondo della canzone di Arisa La notte, un testo triste, e sotto tantissimi i commenti con cuori e “riposa in pace” in italiano e in albanese. “Se un uomo si aspetta che una donna sia un angelo nella sua vita, deve prima creare il paradiso per lei. Perché gli angeli non vivono all’inferno”, scriveva Klodiana.

AGGIORNAMENTO DELLE 23,30

FIACCOLATA – Circa duemila persone hanno partecipato alla fiaccolata in ricordo di Klodiana Vefa, la 37enne uccisa ieri sera in strada, in via Galvani, a Castelfiorentino. La fiaccolata, partita dalla panchina rossa in piazza Grramsci, ha attraversato le vie del centro cittadino. Ad aprirla i figli della vittima, la sorella e altri familiari. Poi i sindaci dell’Empolese Valdelsa, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e il senatore Dario Parrini.

Ma a Castelfiorentino c’erano soprattutto i castellani, i cittadini, grandi e piccoli, che hanno voluto far sentire il loro sostegno ai familiari della 37enne uccisa. A parlare per tutti è stato il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni.

“E’ una comunità ferita da un crimine orribile – ha detto il primo cittadino – che però ha saputo riunirsi per manifestare il suo sdegno e soprattutto il suo affetto alla famiglia di Klodiana e alla sua figura, quella di una ragazza e di una madre fantastica che partecipava attivamente alla vita di Castelfiorentino ed era benvoluta da tutti”. Il sindaco ha ringraziato la famiglia della donna uccisa per la loro presenza perchè “ci consentono di dare a loro il nostro abbraccio, il nostro affetto”.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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