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Week end 7-8 ottobre a Firenze e in Toscana: spettacoli ed eventi

Daniele Gatti, in concerto al Teatro del Maggio con l’Orchestra e il pianista d Enrico Pace sabato 7 alle 20 (foto Maggio Musicale Fiorentino)

FIRENZE – Non pochi gli spettacoli e gli eventi in programma a Firenze e in Toscana per questo week end. Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sabato 7 alle 20 il direttore principale Daniele Gatti è sul podio dell’Orchestra del Maggio per il secondo concerto del Ciclo Beethoven-Honegger e l’Europa, a una settimana dallo sfolgorante primo concerto (una serata memorabile per il pubblico presente in sala); il ciclo include tutte le cinque sinfonie di Arthur Honegger (mai eseguite integralmente in Italia e due mai eseguite prima d’ora a Firenze) e tutti i concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; ogni volta un concerto per pianoforte, una sinfonia (le sinfonie di Honegger sono tutte molto brevi, tra i 20 e i 30 minuti; la n° 2 dura 25) e una composizione di un autore novecentesco di prima grandezza: programmi ben congegnati e realizzati con gran cura. Sabato 7 verranno eseguiti il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore op. 19 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; la Sinfonia n. 2 in re maggiore di Arthur Honegger e il poema sinfonico di Ottorino Respighi Fontane di Roma, P 106, di cui nel concerto di venerdì 6 Gatti ha dato una lettura che faceva emergere alla perfezione lo spirito dell’opera. Solista al pianoforte Enrico Pace, fra i più apprezzati esecutori della sua generazione, che torna al Maggio dopo nove anni d’assenza. Da non perdere. Settore D: 20 € – Settore C: 35 € – Settore B: 50 € – Settore A: 70 €, in vendita, oltre che in biglietteria e nei punti Box Office, anche direttamente sul sito del Maggio (dove non si paga la prevendita). Domenica 8 alle 11, sempre in Sala Mehta, secondo appuntamento del ciclo per famiglie “C’è musica & musica” Davide Gasparro con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Attilia Kiyoko Cernitori racconta la Storia di Babar, l’elefantino di Francis Poulenc. Fino a 18 anni 5 euro, adulti 15; biglietti anche sul sito del Maggio

L’Associazione Dimore Storiche Italiane organizza per sabato 7 la Terza edizione della manifestazione Giornata degli Archivi ADSI Carte in dimora – Archivi.doc che prevede l’apertura gratuita di archivi privati o difficilmente accessibili al pubblico per un totale di circa 40 luoghi in tutta la Toscana. Si può visitare anche l’Archivio storico del Maggio Musicale Fiorentino; prenotazione dal sito ADSI, sezione Toscana

Dal 29 settembre all’8 ottobre c’è la Florence Art Week, terza edizione. Per l’occasione il Museo Novecento organizza Effetto Novecento, un ricco calendario di eventi con mostre di altissimo livello, tra cui le opere fotografiche di Robert Mapplethorpe a confronto con quelle di von Gloeden. Programma completo su https://www.comune.fi.it/florence-art-week-2023

Domenica 8 dalle 10 alle 20 nell’Auditorium di Sant’Apollonia (via S.Gallo 25, Firenze; ingresso libero) L’Associazione L’Homme Armé presenta 40 anni vissuti … polifonicamente, una giornata per celebrare l’anniversario dei 40 anni di attività dell’Ensemble L’Homme Armé, articolata nel convegno È ancora antica la musica antica? (ore 10-13 e 15,30-18) e in un momento musicale conclusivo d’eccezione: alle 19.15 circa “40 voci per 40 anni”, con la partecipazione di molti collaboratori de L’Homme Armé, tra cui alcuni fra i migliori cantanti e musicisti italiani attivi in questo ambito. L’insieme di 42 cantanti e 12 strumentisti eseguirà un brano assolutamente straordinario, il mottetto a 40 voci Ecce beatam lucem, probabile rifacimento con testo latino della canzona che Alessandro Striggio compose su commissione del Granduca Cosimo I nel 1561. Si tratta di un brano di rarissima esecuzione che intende sottolineare simbolicamente non solo la ricorrenza (40 anni, 40 voci) ma anche la stretta relazione de L’Homme Armé con la storia e la cultura di Firenze e della Toscana. Soprani: Elena Bartolozzi, Rossana Bertini, Elena Bertuzzi, Sabrina Guidotti, Elena Mascii, Katharina Montevecchi, Jennifer Schittino, Santina Tomasello, Eva Tonietti; mezzosoprani / alti: Elena Cavini, Liz Chard, Katja De Sarlo, Mya Fracassini, Marta Fumagalli, Stefano Guadagnini, Annalisa Merani, Maria Vittoria Tonietti, Marida Tosto, Steve Woodbury; tenori: Alberto Allegrezza, Luciano Bonci, Paolo Borgonovo, Steve Coffey, Valerio Del Piccolo, Vincenzo Di Donato, Paolo Fanciullacci, Luca Mantovani, Nino Marini, Riccardo Pisani, Lorenzo Renosi, Francesco Tribioli, Valerio Vieri; baritoni / bassi: Renato Baldassini, Matteo Bellotto, Davide Benetti, Andrea Berni, Matteo Guerrieri, Alfredo Grandini, Gabriele Lombardi, Rolando Moro, Paolo Ramacciotti, Marcello Vargetto; violini: Luigi Cozzolino, Anna Noferini; organo: Andrea Perugi, Umberto Cerini; chitarroni: Andrea Benucci, Gian Luca Lastraioli; viole da gamba: Francesca Chiocci, Bettina Hoffmann, Rosita Ippolito, Lisa Nocentini; trombone: Mauro Morini; dulciana: François De Rudder. Dettagli e prenotazioni (non obbligatorie, ma consigliate) sul sito https://hommearme.it/

Due giorni di festa a ingresso libero nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni di Dreoni, storico negozio fiorentino di giocattoli: sabato 7 e domenica 8 dalle 10 alle 19 c’è La città che gioca; la Galleria delle Carrozze (via Cavour 5) si trasformerà in luogo magico di giochi, costruzioni e laboratori.  Il Paese dei Balocchi fiorentino metterà in campo tutte le sue magie per stupire con la fantasia e trasportare nella realtà i sogni di intere generazioni, evocati con la mostra sul Giocattolo d’Epoca esposta nelle vetrine di via Cavour. Dalla pista di slot car gigante ai giochi da tavolo, dalle Sylvanian Family ai campi di Zeugo, saranno tantissime le opportunità di gioco per bambine e bambini (e un po’ anche per i grandi!). E poi, palloncini e gadget in regalo, e non mancherà una simpatica cartomante, a predire il futuro giocoso ai visitatori. Nel primo pomeriggio di sabato 7 ottobre, inoltre, arriveranno a portare i saluti di Palazzo Vecchio le “Zanzare dei Bandierai degli Uffizi”, i piccoli sbandieratori del cerimoniale cittadino legati al Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, un riconoscimento speciale che Laura e Silvia Dreoni hanno accolto con entusiasmo. Le attività saranno supportate sia dal personale del negozio che da volontari delle associazioni ludiche che, con la propria presenza, daranno ancora più lustro al valore intergenerazionale, inclusivo e aggregante che si realizza giocando in modo intelligente. Il negozio Dreoni, situato a pochi metri dalla Galleria delle Carrozze, sarà aperto sia sabato che domenica. Coloro che faranno acquisti avranno in regalo il Pinocchio Dreoni celebrativo dei 100 anni, in legno a tiratura limitata. Intanto, nelle vetrine di Dreoni, proseguirà fino al 14 ottobre la mostra sul giocattolo d’epoca: una rara collezione di giocattoli d’epoca e vintage, oltre a giochi iconici che hanno segnato periodi storici e che vivono nel ricordo di svariate generazioni. Si tratta in gran parte di pezzi unici, provenienti dall’archivio Dreoni, da importanti collezioni private come quella di Ida Sello di Udine, l’Archivio Italiano dei Giochi, da Florence Toy Museum, dal Museo del Giocattolo e di Pinocchio, dal Museo del Figurino Storico di Calenzano e dal Museo della Linea Gotica di Ponzalla.

Al Teatro Goldoni di Firenze (via santa Maria 15) sabato 7 e domenica 8 alle 20.30 in prima assoluta “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo”, nuova produzione del Teatro delle Donne affidata al drammaturgo e regista Filippo Renda, in scena con Antonio Fazzini, Margherita Galli, Vieri Raddi, per AvampostiTeatro Festival. Nel 1793 Joseph Wright of Derby dipinse “Il cotonificio di Arkwright”: tra la vegetazione dei boschi inglesi, un edificio di mattoni sfugge alle leggi della natura e spande la propria luce interna dalle numerose finestre. Il palazzo e il suo immaginario padrone sono i capostipiti di una guerra che solo 150 anni dopo dichiarerà finalmente un vincitore.

È la guerra del Capitale, la vittoria di un nuovo stile di vita nel quale si è abili al consumo 24/7 e nel quale chi dorme è un perdente. A distanza di oltre due secoli da quel dipinto, in uno delle migliaia di magazzini di una notissima multinazionale dello shopping online, un giovane di nome Arlecchino lavora dalle 18 del pomeriggio alle 6 del mattino senza sosta. Ogni suo movimento, ogni suo passo è sapientemente regolato e controllato da sofisticati applicativi installati nel suo smartphone personale… Biglietti da 5 a 15 euro, prevendite online anche su www.ticketone.it. Domenica 8 Filippo Renda proporrà un seminario drammaturgico, sempre al Teatro Goldoni di Firenze, dalle 10 alle 16. Per informazioni e iscrizioni tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it.

Gran finale del Fortissimissimo Firenze Festival domenica 8 alle 18 all’Institut Français (Piazza Ognissanti, Firenze) con “Musica Isola – Tre progetti per un performer elettroacustico in solo”,in collaborazione con Tempo Reale: Effe Effe viola e live electronics, Daniele Carcassi giradischi e live electronics, Luca Perciballi chitarra elettrica e live electronics. Proseguono anche i concerti di Fortissimissimo Metropolitano, propaggine del Festival grazie alla quale i giovani talenti suonano in concerto nei comuni di Empoli e di Figline e Incisa Valdarno (in collaborazione con il Centro Studi Musicali “Ferruccio Busoni” e con il Comune di Figline e Incisa Valdarno e con il sostegno della Città Metropolitana di Firenze). Sabato 7 alle 18 al Teatro Comunale Garibaldi di Figline sarà la volta delle Fisarmoniche del Conservatorio di Firenze, domenica 8 alle 18 a Empoli concerto conclusivo con il pianista Matteo Cabras. L’ingresso ai concerti di Firenze ha il costo di 5,00€.  I concerti di FFF Metropolitano sono ad ingresso libero, ma è comunque consigliata la prenotazione su www.amicimusicafirenze.it.

Caterina Medici da Broni fu processata per stregoneria e condannata a morte nel 1617 a Milano. Vicenda ripresa da numerosi scrittori, tra cui Sciascia, Manzoni, Paccagnini e Farinelli, Kramer e Sprenger: dalle loro suggestioni letterarie nasce Impurissima Foemina, affresco sonoro per sette musicisti performer che vede in scena l’ensemble di percussioni Ars Ludi e il quartetto vocale Faraualla, domenica 8 alla Sala Vanni di Piazza del Carmine (ore 18) per l’appuntamento inaugurale di Suoni Riflessi, festival di musica classica e contaminazioni fra generi. Come da tradizione del festival, lo spettacolo sarà preceduto, sabato 7 alle ore 18 sempre alla Sala Vanni, da un incontro introduttivo con gli artisti condotto da Mario Ancillotti, direttore artistico del festival.

Al Teatro della Pergola domenica 8 alle 19.30 Un perdente di successo. L’infanzia, l’adolescenza, la famiglia, gli studi, la guerra, gli amori, i personaggi. Mariangela D’Abbraccio, Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi, portano in scena l’autobiografia di Giorgio Albertazzi. Con Musica da Ripostiglio e Gianluca Casadei. Il progetto è stato ideato e curato personalmente da Pia Tolomei, moglie di Giorgio Albertazzi. 1h 30′, atto unico

La Stagione 2023-2024 del Teatro di Cestello si apre con una prima nazionale particolare, il debutto del nuovo musical off originale E se ci incontrassimo ieri? della Compagnia delle Formiche, oggi uno dei principali marchi del teatro musicale e dei family show in Italia, che ha da poco festeggiato il ventennale di attività; sabato 7 ore 20.45, domenica 8 ore 16.45. Info e programma completo www.teatrocestello.it. 392.2669655 – 055.2984609

Al Teatro le Laudi (via Leonardo da Vinci 2r) sabato 7 alle 21 Pillole di me, memorie comiche di Alessandro Benvenuti, di e con Alessandro Benvenuti; biglietti 15€, ridotto 12€. InfoArca Azzurra: tel. 0558290137-info@arca-azzurra.it

Un doppio appuntamento con “Musica Diffusa” dell’Orchestra della Toscana (ORT) sabato 7 alle 17 e alle 21 nell’Aula Magna dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche alle Cascine, dove si ascolta la Sinfonia n.8 op.93 di Ludwig van Beethoven diretta da Nuno Côrte-Real; ingresso libero con prenotazione su www.eventbrite.it oppure al n. 055 0681726.

Domenica 8 alle 10.30, A.Gi.Mus. Firenze e il Teatro dell’Affratellamento ospitano due dei giovanissimi vincitori affermatisi nel corso dell’edizione 2023 del Premio Crescendo, il concorso internazionale che l’Associazione A.Gi.Mus. organizza dal 2010 a Firenze. Presso il Teatro dell’Affratellamento (Via Giampaolo Orsini 73) si esibiranno in concerto Nicola Zanier al sassofono, classe 2009, accompagnato al pianoforte dalla coetanea pianista Camilla Camerotto e Levente Bubreg al fagotto, austriaco, solo di un anno più grande, accompagnato al pianoforte da Linda Bubreg-Dobay. È l’anteprima della stagione concertistica di A.Gi.Mus. Firenze, che riprenderà con i concerti domenicali di “Careggi in Musica” a partire dal 15 ottobre.

Clarinettista e compositore non ancora trentenne, Francesco Darmanin è tra le eccellenze della classica italiana, membro dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano. Domenica 8 e lunedì 9 alle 21 sarà solista dell’Orchestra da Camera Fiorentina nel doppio concerto all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte (via Por Santa Maria); in programma il “Concertino per clarinetto e orchestra op. 48” di Ferruccio Busonie la “Sinfonia in sol minore n. 40” di Mozart; in apertura, in prima assoluta, il brano “Metamorphose per piccola orchestra” del compositore contemporaneo Roberto Becheri. Biglietti 15/20 euro. Prevendite online sul sito ufficiale www.orchestradacamerafiorentina.it, su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Biglietti disponibili anche presso Opera Your Preview – via Por Santa Maria 13, Firenze – tutti giorni dalle ore 10 alle 18. Riduzioni per studenti, over 65 e soci Unicoop Firenze.

𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗕𝗼𝗼𝗸𝘀, il progetto di Confartigianato imprese Firenze per valorizzare le librerie indipendenti, torna all’Ippodromo del Visarno da venerdì 6 a domenica 8; ingresso libero; programma su https://firenzebooks.it/

Al PARC Performing Arts Research Centre prosegue fino al 12 ottobre il festival Fabbrica Europa; dettagli su www.fabbricaeuropa.net

Firenze Anima Giovane è l’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Firenze dal 6 al 21 ottobre per imparare a comporre brani rap e trap, praticare le tecniche della street art, volteggiare sullo skate, disegnare fumetti e produrre podcast audio e video. Dettagli su  www.firenzeanimagiovane.it

Fino a domenica 8 c’è il FánHuā Chinese Film Festival. Sabato 7 alle 11 “La Danza del Leone” fra le strade del quartiere fiorentino Sant’Ambrogio, una sfilata con le grandi maschere tradizionali cinesi, con esperti di Kung-fu che partirà dal Teatro del Sale, girerà per le strade limitrofe e in piazza Sant’Ambrogio, per poi rientrare e proseguire all’interno del Teatro del Sale per pranzo fra tradizione toscana e cinese insieme. (Per prenotare il pranzo: booking@cibreo.com). Inoltre un ricco programma di film al Cinema la Compagnia in via Cavour 50r; programma e acquisto in prevendita su www.cinemalacompagnia.it Proiezione singola pomeridiana: 5 € Proiezione serale: 7 € intero riduzione under 30, over 65: 6 € riduzione studenti aderenti al FánHuā Young: 5 € Abbonamento giornaliero: 10 €

Al Teatro Lumiére (via di Ripoli 231) anteprima di stagione sabato 7 alle 20.45 e domenica 8 alle 16.45 con “8 Donne e…” per la regia di Riccardo Giannini; saggio realizzato dagli allievi del corso “reGitando”, a conclusione di un bel percorso fatto nella passata stagione. Per informazioni e biglietti 055 389 0214

Firenze ritorna capitale della ceramica sabato 7 e domenica 8 in Piazza Santa Croce per la XXIV edizione della Fiera della Ceramica, portando con sé la creatività e l’arte di 90 ceramisti contemporanei provenienti da tutta Europa. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Arte della Ceramica e La Fierucola APS, offrirà non solo un’opportunità di vendita, ma anche un risvolto pedagogico offrendo al pubblico l’occasione di immergersi nel mondo della ceramica attraverso varie iniziative come laboratori didattici per bambini, momenti dimostrativi di lavoro e incontri dedicati a metodi di cotture ceramiche complesse, in particolare sulla cottura in forni a legna.

Al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino sabato 7 e domenica 8 alle 20.30 per il 36° Festival Intercity Dublin 2023 c’è Silent di e con Pat Kinevane, regia Jim Culleton; la commovente e stimolante storia del senzatetto McGoldrig che un tempo aveva una splendida vita; pièce vincitrice di numerosi premi. Biglietti: € 16 intero € 13 ridotto (Arci, Coop, Feltrinelli, Allievi Scuola Intercity). 

Da sabato 7 a domenica 15 c’è Scandicci Fiera 2023; senso unico in via De André, con direzione consentita da via Costituzione a via Sassetti, e divieto di sosta nel parcheggio di via Pantin davanti al Municipio; chiusura degli attraversamenti del corso pedonale via Pascoli, dalle vie Carducci e Deledda, negli orari di apertura della Fiera: sabato 7 e 14, domenica 8 e giovedì 12 dalle 10 alle 24; lunedì 9, martedì 10, mercoledì 11 e venerdì 13 dalle 16 alle 24; domenica 15 dalle 10 alle 22.

Il teatro amatoriale torna a Vinci e lo fa con Quarconia, la storia rassegna amatoriale che da domenica 8 ottobre fino a dicembre, per tutte le domeniche pomeriggio animerà il Treatro della Misericordia.
Nove appuntamenti, tutti alle 17, per una rassegna che prevede una giuria con tanto di classifica finale, con la compagnia teatrale vincitrice che riceverà, domenica 3 dicembre, una sorta di premio Oscar, con tanto di votazioni previste per categoria (come “migliore rappresentazione”, “migliore regia”, “miglior attore o attrice protagonista”, e così via).

Sabato 7 ultima giornata a Prato della quarta edizione del Festival Seta. Dialoghi sulla Cina Contemporanea, al Museo del Tessuto; info  www.festivalseta.com

Sabato 7 a San Giovanni Valdarno (AR) si conclude la la 41ma edizione di ValdarnoCinema Film Festival; programma su https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/

Domenica 8 alle 17 nella Chiesa di San Francesco a Borgo a Mozzano (LU) “Corde che danzano, corde che cantano” con le chitarre di Roberto Masini & Simona Costantino. Musiche di J. Brahms, G. Verdi/Arcas, E. Morricone, A. Piazzolla, E. Gismonti, P. Bellinati, M. Gangi, E. Marchelie; alle 16.15 visita al giardino e al Convento di San Francesco; ingresso libero, info & prenotazioni 3498496612 (via WhatsApp).

A Lucca fino a domenica 8 c’è Pianeta Terra Festival; programma su https://www.pianetaterrafestival.it/

A Pisa fino a domenica 8 c’è l’Internet Festival; dettagli su https://www.internetfestival.it/

A Siena, Palazzetto del Costone (Via Giovanni XXIII 42) sabato 7 e domenica 8 Mostra felina aperta al pubblico dalle 10 alle 18.30.

A Poggibonsi sabato 7 alle 21.30, Connetto Festival presenta al Teatro Politeama “Young Shouts”, che unisce la contrabbassista Silvia Bolognesi, il trombettista Emanuele Marsico, il sassofonista Attilio Sepe e il batterista Sergio Bolognesi. Il loro repertorio è ispirato dalle traditional folk songs afroamericane (ingresso € 12 – ridotto soci Arci, Under 25, Scuole di musica. € 10
Prevendite: www.eventimusicpool.it). Silvia Bolognesi verrà intervistata alle ore 20:30 da Fabrizio Calabrese. L’ultimo giorno, domenica 8 , il festival si sposta a Colle Val d’Elsa dove, presso Bottega Rootsdalle 18.30, verrà presentato “L’asino che vola” del Matteo Addabbo Organ Trio, nove brani composti tra il 2019 e il 2022, dall’hard bop al nu-groove funk, dalle citazioni delle colonne sonore italiane degli anni sessanta fino al soul jazz; ingresso gratuito.

Sono riprese le visite guidate del sabato al Museo Zeffirelli in Piazza San Firenze. Le prossime sono previste per sabato 7 e 21 ottobre alle 11. Per informazioni e prenotazioni https://fondazionefrancozeffirelli.com/lista-eventi/visita-guidata-a-cura-dello-staff/?fbclid=IwAR0w9vdnJi8r_oNRuyXc400SdjQvlHzuBOa2Tvz4AY9Kg_fCAP1tucrvi7c

Dal 7 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024 a Palazzo Strozzi c’è Untrue Unreal, grande mostra ideata e realizzata con lo scultore Anish Kapoor, per la prima volta a Firenze.

Il Futurista Fortunato Depero (1892-1960) è a Palazzo Medici Riccardi (via Cavour) con la mostra Depero. Cavalcata fantasticafino al 28 gennaio 2024, orario: tutti i giorni 9-19, chiuso mercoledì.

Nelle sale di Palazzo Strozzi Sacrati c’è “Deo simillimum principem”, la mostra dedicata a Cosimo III dei Medici che celebra i 300 anni dalla sua morte avvenuta il 31 ottobre del 1723. Costituita da due dipinti, lettere autografe, libri antichi che raccontano momenti importanti e quasi sconosciuti della storia di Cosimo III, la mostra, curata da Samuele Lastrucci, direttore del Museo de’ Medici, vuole ripercorrere e illustrare a 360 gradi la figura controversa e poco nota del penultimo Granduca di Toscana che regnò per 53 anni, dal 1670 al 1723 in pieno periodo barocco. Fino al 5 novembre.

Alle Gallerie degli Uffizi la mostra Camere con vista. Aby Warburg, Firenze e il laboratorio delle immagini, curata dalle stesse Gallerie degli Uffizi e dal Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut in collaborazione con il Warburg Institute di Londra. Fino al 10 dicembre oltre cento tra disegni, fotografie, dipinti, documenti e i pannelli del celebre Atlante Mnemosyne raccontano nelle sale del museo la vita e l’importanza del geniale storico dell’arte ebreo nato ad Amburgo, le cui idee rivoluzionarie hanno cambiato radicalmente lo studio delle immagini e la cultura visiva. Accompagna la mostra l’app Aby Warburg’s Florence, disponibile su Apple App Store e Google Play Store, che invita a seguire tre itinerari lungo le strade di Firenze, segnalando opere che rimandano alle tavole dell’Atlante Mnemosyne. Lungo il percorso, una scelta di ‘voci fiorentine’ rivela prospettive inattese sulla città dalla Firenze della seconda metà del Quattrocento a quella contemporanea a Warburg.

Apre al pubblico sabato 7 la mostra “Federigo Angeli. Il rinascimento fiorentino nel XX secolo”, nelle Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi fino al 7 gennaio 2024. Il progetto espositivo, curato da Francesca Baldry e Daniela Magnetti, nasce e si sviluppa attorno a due grandi dipinti in pendant di Federigo Angeli (1891-1952) dal titolo “Dama a cavallo con corteo cavalleresco” “Signore a cavallo con corteo cavalleresco”, appartenenti alla collezione di Sella Sgr su cui il laboratorio Thierry Radelet di Torino ha effettuato un importante lavoro di restauro. Le tele si possono ricondurre in modo diretto al ciclo di affreschi dipinto da Benozzo Gozzoli per la Cappella dei Magi di Palazzo Medici Riccardi tra il 1459 e il 1464 circa, sia per l’impostazione complessiva della scena che per precise citazioni letterali: il destriero al passo e quello rampante, i palafrenieri in livrea, il fondale roccioso su cui campeggiano città turrite, la trattazione della vegetazione. Rispetto al precedente gozzoliano, però, la bottega di Angeli si distingue per le innovazioni e la contaminazione delle fonti.

In occasione dell’undicesimo appuntamento de Il Tavolo dell’Architetto, – la rassegna che vede protagonisti celebri architetti e studi di fama internazionale nel loggiato al piano terra delle ex Leopoldine – il Museo Novecento (Piazza Santa Maria Novella) ospita la mostra Ipostudio Architetti. Era di Maggio (dal 13 maggio all’11 ottobre 2023). Il progetto espositivo, a cura di Laura Andreini, celebra i quarant’anni di attività dello studio fiorentino guidato da Carlo Terpolilli e presenta una serie di progetti, frutto di concorsi di architettura a volte vinti a volte persi, che bene esemplificano la visione creativa di questa bottega artigianale dell’architettura.             

Nella reggia di Palazzo Pitti è esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

La Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte Vecchio (ingresso via Por Santa Maria) diventa la casa della street art mondiale ospitando all’interno la mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico Banksy. Attraverso un mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol, la mostra vuole far comprendere la protesta sottesa all’arte di Banksy. Dalle 10 alle 20; ultimo ingresso ore 19; biglieti da 10 a 18 euro.

Al Museo Galileo (Piazza dei Giudici, 1) c’è la mostra “Ore italiane”, curata da Antonio Lenner (Presidente di Hora-Associazione Italiana Cultori di Orologeria Antica) e Giorgio Strano (Responsabile delle collezioni del Museo Galileo). Visitabile dal 14 luglio al 15 ottobre, l’esposizione presenta al pubblico una selezione di orologi italiani rintracciati, conservati e studiati da Gian Carlo Del Vecchio (1918-2016).

Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato a Firenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.

L’albero degli zecchini, moneta e mezzi di scambio alternativi: dalle origini a un futuro da comprendere è il titolo della mostra che verrà inaugurata al Palazzo Pretorio di Prato, nelle sale del Monte dei Pegni, domenica 14 alle 19,15 (fino al 19 novembre). Curata da Angela Orlandi, mette insieme alcune collezioni di prestigio (Banca d’Italia, Collezione Bernocchi, Archivio Datini)  per una mostra che è la prima del suo genere in Italia: raccontare l’evoluzione del denaro nella storia, dal baratto alle carte di credito passando per mezzi di scambio, monete e molte altre forme alternative al denaro come lo conosciamo noi.

Carrara a Palazzo Cucchiari (via Cucchiari 1) mostra-evento dal titolo Novecento a Carrara. Avventure artistiche tra le due guerre, a cura di Massimo Bertozzi, che proseguirà fino al 29 ottobre. Nelle sale della prestigiosa sede espositiva si potranno ammirare oltre 120 opere sia di scultura (in marmo, bronzo, gesso, terracotta), sia di grafica (dipinti, disegni, pastelli), con l’intento di fornire la più ampia veduta di una stagione artistica di grande rilievo nella città toscana. Orari: fino al 17.09.2023: MA-ME-GI-DO ore 9.30-12.30 e 16-20; VE-SA: 9.30-12.30 e 16-23; dal 19.09.2023 fino al 29.10.2023: MA-ME-GI-DO ore 9.30-12.30 e 15-20; VE-SA: 9.30-12.30 e 15-21; Aperture straordinarie: LU 14.08.2023 ore 9.30-12.30 e 16-20; GI 07.09.2023 ore 9.30-12.30 e 15-23 Ingressi: € 10; ridotto € 8; gruppi 10-29 persone € 8; da 30 in poi € 7; gratuito giovani fino a 18 anni accompagnati dai genitori, portatori di handicap e accompagnatore, giornalisti con tesserino nazionale; previste convenzioni Unicoop, Coop, Touring Club Italiano Tel. +39 0585 72355 info@palazzocucchiari.it www.palazzocucchiari.it

Presso il CIFA (Via delle Monache 2, Bibbiena – AR) mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.

A Palazzo Casali, sede del MAEC- Museo dell’Accademia Etrusca ( piazza Luca Signorelli 9, Cortona), c’è la mostra monografica Signorelli 500. Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia, curata da Tom Henry, massimo esperto in materia e già direttore della Scuola di Studi Classici e Rinascimentali dell’Università inglese a Roma. Fino all’ 8 ottobre, tutti i giorni ore 10-19; ingresso 10/7 euro, info signorelli500.com.

Alla Fortezza Medicea (viale Bruno Buozzi) e Le Nuove Stanze (via Mazzini 12) ad Arezzo fino al 22 ottobre Sean Shanahan (1960, Dublino) presenta la mostra New Grass, curata da Anna Bernardini, con Moira Chiavarini, organizzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con il Comune d’Arezzo e con l’associazione culturale Le Nuove Stanze, Mmode e la Building Gallery, con il sostegno di Magonza. Fortezza: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, 11 – 19, sabato, domenica e festivi, 10 – 20; Le Nuove Stanze: dal martedì al venerdì 10-12,30 / 14-17 sabato e domenica su appuntamento (tel. 3496486862). Biglietti Fortezza Medicea: Intero 8 euro / Ridotto 4 euro Le Nuove Stanze – ingresso libero. 

Il caso della perduta Maschera di Fauno attribuita a Michelangelo è tra i più misteriosi e intriganti di una nuova mostra sulle vicende che legarono indissolubilmente il Casentino al salvataggio del patrimonio artistico fiorentino durante la Seconda guerra mondiale. La maschera, trafugata dai nazisti dal Castello dei Conti Guidi a Poppi (Arezzo) e mai ritrovata, per sfuggire ai bombardamenti era stata infatti posta in custodia nell’antico maniero, insieme a centinaia di capolavori degli Uffizi e dei musei fiorentini. Proprio nel Castello di Poppi, che insieme al monastero di Camaldoli e a Villa Bocci di Soci tra il 1940 e il 1944 divenne straordinaria roccaforte di protezione per le opere d’arte, si tiene, dal 20 luglio al 28 gennaio 2024 la mostra “Michelangelo rapito – Capolavori in guerra dagli Uffizi al Casentino”. L’evento, inserito nel programma degli ‘Uffizi Diffusi’, racconta la tormentata storia del salvataggio di centinaia di sculture e dipinti tra i più famosi al mondo, ed allo stesso tempo offre anche l’opportunità di un’esperienza di arte immersiva, perché le immagini in alta definizione di quelle stesse opere, compreso il Fauno perduto, tornano in via eccezionale all’interno del castello.

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