Maggio Musicale: per i ragazzi, la Storia di Babar, l’elefantino di Francis Poulenc

FIRENZE – Domenica 8 ottobre alle 11 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui) secondo appuntamento di C’è Musica & Musica, divertente ciclo del Maggio dedicato ai più giovani e alle famiglie. In programma, in Sala Zubin Mehta, Storia di Babar, l’elefantino di Francis Poulenc: l’opera, tratta dal capolavoro per infanzia di Jean de Brunhoff del 1931, narra la favolosa storia del piccolo Babar, l’elefantino che lascia la giungla alla volta di una grande città per poi ritornare nella giungla e portare agli altri elefanti tutti i benefici della metropoli. Francis Poulenc scrisse via via – nel 1940 – la partitura di questa composizione, nata quasi per gioco poiché sua nipote gli chiedeva spesso di raccontarle, in musica, le avventure del suo racconto preferito: proprio Babar l’elefantino. Sul podio, alla guida dell’Orchestra del Maggio, Attilia Kiyoko Cernitori, giovane e poliedrica artista fiorentina, che commenta: “Debuttare al Teatro del Maggio è per me una sensazione meravigliosa: sono nata e cresciuta a pochi passi dal vecchio Teatro Comunale e l’Orchestra del Maggio è stata la prima che ho sentito in vita mia, innamorandomene fin da subito. Soprattutto per i più giovani” ha proseguito “l’esperienza di poter sentire un’orchestra dal vivo è un’emozione unica, capace di restare ancorata sotto la pelle. E chissà se per qualche bambino o bambina – proprio come successo con me – questo possa essere l’inizio di una grande e bellissima avventura con la musica”.

Nelle vesti del narratore sul palcoscenico della Sala Mehta Davide Gasparro, che torna al Maggio dopo gli apprezzati e applauditi spettacoli della scorsa primavera de L’italiana in Algeri per le scuole. 

Ogni concerto è proposto a 15 euro per gli adulti e 5 euro per i ragazzi fino a 18 anni ed è comprensivo della prima colazione, offerta presso il bar del Foyer del Teatro, a partire dalle ore 9.30. Inoltre, grazie alla collaborazione con Unicoop Firenze, è allestita, in uno spazio adiacente alla zona del bar del Foyer, una zona dedicata ai giovanissimi, con i prodotti di cancelleria della linea ecologica ViviVerde Coop, che mette a disposizione dei ragazzi materiali per la scrittura e il disegno.

I concerti saranno anticipati dalle presentazioni di Giovanni Vitali e Cristina Bersanelli.

Biglietti acquistabili anche direttamente, senza diritti di prevendita, al link https://www.maggiofiorentino.com/events/storia-di-babar-lelefantino

Da non dimenticare anche l’appuntamento per il pubblico adulto di stasera, sabato 7 ottobre alle 20, quando sempre in Sala Mehta il direttore principale Daniele Gatti è sul podio dell’Orchestra del Maggio per il secondo concerto del Ciclo Beethoven-Honegger e l’Europa, a una settimana dallo sfolgorante primo concerto (una serata memorabile per il pubblico presente in sala); il ciclo include tutte le cinque sinfonie di Arthur Honegger (mai eseguite integralmente in Italia e due mai eseguite prima d’ora a Firenze) e tutti i concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; ogni volta un concerto per pianoforte, una sinfonia (le sinfonie di Honegger sono tutte molto brevi, tra i 20 e i 30 minuti; la n° 2 dura 25) e una composizione di un autore novecentesco di prima grandezza: programmi ben congegnati e realizzati con gran cura. Sabato 7 verranno eseguiti il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore op. 19 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; la Sinfonia n. 2 in re maggiore di Arthur Honegger e il poema sinfonico di Ottorino Respighi Fontane di Roma, P 106, di cui nel concerto di venerdì 6 Gatti ha dato una lettura che faceva emergere alla perfezione lo spirito dell’opera. Solista al pianoforte Enrico Pace, fra i più apprezzati esecutori della sua generazione, che torna al Maggio dopo nove anni d’assenza. Da non perdere. Settore D: 20 € – Settore C: 35 € – Settore B: 50 € – Settore A: 70 €, in vendita, oltre che in biglietteria e nei punti Box Office, anche direttamente sul sito del Maggio (dove non si paga la prevendita).