Firenze,Teatro della Pergola: “Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound” con Mariano Rigillo

FIRENZE – Il Teatro della Pergola di Firenze apre la stagione con uno spettacolo di grande interesse: da martedì 24 a domenica 29 ottobre 2023 Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini interpretano Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound, liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni di Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo. Il pubblico è accolto non in sala, ma direttamente sul palcoscenico, attorno alla gabbia dove si trova il protagonista.
Nella realtà, Ezra Pound, sessantenne, nell’estate del 1945 rimase per 25 giorni in una gabbia di rete metallica, con tetto di lamiera e pavimento in cemento, esposta alle intemperie e illuminata costantemente durante la notte, nel campo di prigionia dell’esercito americano di Metàto, presso Pisa (Disciplinary Training Center of the Mediterranean Theater of Operations). Con quelle terribili settimane in gabbia iniziarono i 12 anni e 11 mesi di reclusione in un manicomio criminale a cui il governo americano condannò, senza una vera perizia medica né un vero processo, uno tra i poeti più influenti del XX secolo; non perché fosse un poeta, ma perché era anche un proto-ecologista che propugnava una sorta di bioeconomia, per un progresso rispettoso dei ritmi vitali e biologici, e criticava la nozione quantitativa, anticipando il pensiero d’una decrescita felice.
Fu liberato nel 1958, tornò in Italia e tacque finché nel 1967 Pasolini, anche stavolta avanti di qualche decennio rispetto agli intellettuali suoi contemporanei, lo intervistò in un documentario; lo stesso poeta nostrano spiega che Pound rimpiangeva l’America rurale dei padri fondatori e si scagliava contro quella che chiamava «usura», il denaro che produce altro denaro, lo strapotere delle banche, asserendo che nel denaro è la natura dell’ingiustizia. Detestava tanto il capitalismo quanto il marxismo e ogni totalitarismo, ma non amava neanche la democrazia, essendo ridotta a «usurocrazia» e «daneicrazia».
Non era antisemita e pensava che il fascismo andasse bene solo in Italia, Paese che lui vedeva ancora felicemente contadino. Questo fu l’errore fatale, che gli fece sostenere Mussolini fino all’ultimo con sciaguratissima testardaggine, forse solo per disprezzo nei confronti del «corrotto Badoglio» (un errore che sconta anche da morto, con l’appropriazione indebita del suo nome da parte di una formazione politica di estrema destra); gli americani suoi connazionali (ma lui viveva in Italia dal 1924) gliela fecero pagare con metodi degni del fascismo. Ora, dopo 65 anni, torna in gabbia sul palcoscenico, per avere quel processo che non ha mai avuto.
Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound è uno spettacolo sull’indipendenza del pensiero, caratteristica che porta a essere osteggiati da fronti diversi. Sull’ossessione del poeta e dell’uomo Ezra Pound, che si sente inadeguato, per non essere riuscito, se non a sprazzi, a far fluire carità e amore, “a rendere le cose coerenti”; ma difende la sua poesia, la scoperta delle incongruenze sociali e artistiche, del mondo e degli uomini. La scena è spoglia, a eludere sé stessa. La musica è distorsione del reale. I video montano e smontano il concetto stesso di materico, come un bimbo che gioca a creare. Solo la parola, ghianda di luce, trova la propria forma e la propria ragione. Solo il silenzio, finale e definitivo, apre la memoria finalmente alla danza della vita e gli restituisce dignità e libertà.
Teatro della Pergola (via della Pergola, 30), da martedì 24 a domenica 29 ottobre (martedì, mercoledì, venerdì, sabato: ore 21; giovedì: ore 19; domenica: ore 16)
Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini in Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound, liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni di Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo, scene Gianluca Amodio, costumi Lia Francesca Morandini, disegno luci Enrico Berardi, musiche Carlo Covelli, aiuto regia Mario Rinaldoni, produzione TSV, OTI – Officine del Teatro Italiano nell’ambito del progetto VenEzra promosso da Regione Veneto
Durata: 1h e 30’, atto unico.
Platea Intero € 35 Ridotto over 65, convenzioni e online € 32 Ridotto soci Unicoop Firenze € 30 Ridotto under 30 e abbonati € 28 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale) Palco Intero € 29 Ridotto over 65, convenzioni e online € 26 Ridotto soci Unicoop Firenze € 24 Ridotto under 30 e abbonati € 22 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale) Galleria Intero € 19 Ridotto € 17 Ridotto under 30 e abbonati € 17 (€12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale) I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato. La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite di mercoledì e giovedì. Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto. Convenzioni aggiornate sul sito www.teatrodellatoscana.it
Biglietteria: via della Pergola 30, dal lunedì al sabato ore 10-20 e da 1 ora prima dell’inizio della recita; tel. 055 0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com Online su teatrodellatoscana.vivaticket.it
