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Firenze, Maggio Musicale: tutto esaurito per i «Carmina Burana»

Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio (foto diffusa da ufficio stampa)

FIRENZE – Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui), un’altra matinée per ragazzi esaurita in prevendita: è quella di domenica 12 novembre alle 11, sempre in Sala Mehta, con i celebri Carmina BuranadiCarl Orff, dai quali verrà offerta una significativa selezione.

Sul podio, alla guida degli Strumentisti, del Coro del Maggio e del Coro di voci bianche dell’Accademia, il maestro del Coro Lorenzo Fratini; Nikoletta Hertsak e Matteo Mancini, talenti dell’Accademia del Maggio, sono le voci soliste; al pianoforte Loris Di Leo e Claudio Marchetti mentre un ampio ensemble compone i percussionisti: Lorenzo D’Attoma, Saverio Rufo, Alessandro Pedroni, Andrea Petracca e Federica Martinelli.

Dopo il successo diPierino e il lupo, che ha visto la Sala esaurita in ogni suo ordine di posto per ben due domeniche consecutive, continua il ciclo di concertiC’è musica & musica col primo appuntamento della serie dedicata alla scoperta delle forme degli strumenti con le voci. Parlando del concerto del 12 novembre, il maestroLorenzo Fratinisi è detto entusiasta di poter proporre ad un pubblico così giovane e fresco uno dei grandi capolavori della tradizione del ‘900 come iCarmina Burana, dai quali il maestro ha fatto una selezione dei pezzi più celebri e trascinanti: “Per questo appuntamento del Ciclo “C’è musica & musica” – che si basa sui meravigliosiCarmina Buranadi Orff – abbiamo deciso di fare una selezione delle parti più coinvolgenti da cui è formata la composizione, che tratta temi affascinanti come la fortuna, l’amore e la vita goliardica. Sarebbe inoltre davvero bello e divertente riuscire, in un’occasione così particolare, a coinvolgere tutto il pubblico per cantare tutti insieme un breve frammento dello spettacolo insieme al nostro Coro e al nostro Coro di voci bianche”.

Fra le più note composizioni del ‘900, iCarmina Burana, scritti da Carl Orff tra il 1935 e l’anno successivo, sono una cantata scenica ispirata da 24 poemi tra quelli trovati nella raccolta medievale omonima del XII secolo. Appurato il grandissimo successo ottenuto della prima esecuzione, Orff – con l’intento di permettere l’esecuzione del pezzo anche a organici ridotti – decise di realizzare un’ulteriore versione per soli, coro misto, due pianoforti e percussioni.Anche in questa versione alternativa il cuore rimane il potere della Fortuna su tutte le situazioni umane. Il ciclo si apre (e si chiude) con un grandioso inno alla dea che regola tutte le vicende umane, laFortuna imperatrice del mondo.

Ogni concerto è proposto a 15 euro per gli adulti e 5 euro per i ragazzi fino a 18 anni ed è comprensivo della prima colazione – a partire dalle ore 9.30 – servita presso il bar del Foyer del Teatro; ma per il 12 novembre i biglietti sono esauriti; restano ancora le date del 26 novembre e del 10 e 17 dicembre, con altri programmi costruiti su misura per coinvolgere i ragazzi.

Inoltre, grazie alla collaborazione conUnicoop Firenze, è allestita, in uno spazio adiacente alla zona del bar del Foyer, una zona dedicata ai giovanissimi, con i prodotti di cancelleria della linea ecologica ViviVerde Coop, che mette a disposizione dei ragazzi materiali per la scrittura e il disegno.

I concerti saranno anticipati dalle presentazioni diGiovanni VitalieCristina Bersanelli.

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