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Maggio Musicale: in scena «La Bohème» di Puccini

Una scena dell’allestimento 2017 (foto Maggio Musicale Fiorentino)

FIRENZE – Mentre si avvicina il centenario dalla morte diGiacomo Puccini(2024), torna in scena nella Sala Grande delTeatro del MaggioMusicale Fiorentino, unica opera dell’autunno, La bohème, in programmada martedì 14 novembre 2023 alle 20. Sul podio, alla guida dell’Orchestra e del Coro e del Coro di voci bianche del Maggioil maestroGiacomo Sagripanti, al suo debutto al Teatro del Maggio. Nella sua semplicità, l’allestimento de «La Bohème» appositamente creato da Bruno Ravella nel 2017 in buona parte con forze interne al Teatro (le scene firmate da Tiziano Santi, ex-Direttore degli allestimenti scenici, e i bei costumi di Angela Giulia Toso sono stati realizzati nei laboratori del Maggio) non è privo di soluzioni efficaci, specie nelle scene al Quartiere latino del Quadro II; d’effetto anche le luci di D. M. Wood; la regia dello spettacolo è ripresa in questa occasione da Stefania Grazioli. Sul palcoscenico per la prima una talentuosa giovane compagnia di canto; sei le recite in cartellone: il14,16,22e 29 novembrealle 20 e il19e 25 novembrealle 15.30.

Mimì è interpretata daMariangela Sicilia(che al Maggio è stata Gilda nel Rigolettodell’ottobre 2021), mentre il ruolo sarà sostenuto daAida Pascunegli spettacoli del 16 e 25 novembre;Galeano Salas(ma Kang Wangnelle recite del 16, 22 e 25 novembre), che ancora al Maggio non si è mai ascoltato, interpreta il pittore Rodolfo;Elisa BalboeAleksandrina Mihaylova(nelle recite del 16 e 25 novembre), entrambe al debutto al Maggio, si alternano nella parte di Musetta mentre il pittore Marcello è interpretato da due talenti formati all’Accademia del Maggio:Min KimeQianming Dou (spettacoli del 16 e 25 novembre).

William HernandezeMatteo Torcaso(recite del 16 e 25 novembre) danno voce al musicista Schaunard mentre il filosofo Colline è interpretato daFrancesco Leone.Davide Pivainterpreta la doppia parte di Benoît, il padrone della casa dove vivono i bohémien, e il vecchio e ricco Alcindoro. Dal Coro Maggio vengono Leonardo Sgroiche veste i panni di Parpignol,Luca Tamaninel ruolo di Un venditore ambulante;Nicolò Ayroldi(Un doganiere) edEgidio Massimo Naccarato(il Sergente dei Doganieri). Il Coro del Maggio Musicale Fiorentino è preparato come sempre da Lorenzo Fratini; il Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino da Sara Matteucci. Figuranti speciali: Elena Barsotti, Ilaria Brandaglia, Francesca Cellini, Maria Caterina Frani, Roberto Andrioli, Mauro Barbiero, Egidio Egidi, Stefano Francasi, Francesco Pacelli, Federico Vazzola, Beniamino Zannoni.

La bohème, capolavoro che portò alla fama mondiale Giacomo Puccini, scritto su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica e ispirato al romanzo di Henri Murger, Scènes de la vie de bohème, si (ri)vedrà in un allestimento tradizionale, gradevole pur nel suo minimalismo: Rodolfo, Mimì, Marcello, Musetta e gli altri protagonisti sono regolarmente nella Parigi del tardo XIX secolo. Lo spaccato della soffitta di Rodolfo e Marcello, dove si ambienta il primo quadro dell’opera, è semplice negli spazi, mentre nel secondo quadro domina la scena un grande semicerchio ricco di luci, con lo scheletro della soffitta del primo quadro che diventa la struttura del celebre Café Momus.

Anche il resto è essenziale, volto a suggerire gli spazi più che a mostrarli come in una fotografia. Nel corso della lunga storia artistica del Teatro, il capolavoro pucciniano è stato in assoluto fra i titoli più rappresentati, a partire dal lontano 1929, anno della prima recita nelle stagioni del Maggio: da alloraBohèmeè stata ripresa, in vari allestimenti, una trentina di volte, per un totale di oltre 165 recite. L’opera fu scritta da Puccini fra il marzo del 1893 e il volgere del 1895, in un periodo dove ebbe modo di spostarsi fra Milano, Torre del Lago e soprattutto la Villa del Castellaccio vicino a Uzzano, messa a sua disposizione dal conte Orsi Bertolini: qui Puccini completò il II e III quadro, come da lui annotato in una celebre scritta rimasta sui muri della villa.

Prima di ogni recita ci sono le presentazioni degli spettacoli tenute da Katiuscia Manetta, Maddalena Bonechi e Marco Cosci: le guide si tengono nel Foyer della Sala Zubin Mehta e nel Foyer di Galleria della Sala Grande 45 minuti circa prima dell’inizio di ogni recita.

Biglietti da 10 a 85 euro in vendita in biglietteria, nei molti punti Box Office della Toscana e, senza diritti di prevendita, direttamente sul sito del Maggio.

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