Parrocchia di Ponte a Greve, l’Arcidiocesi: “Il nuovo complesso dev’essere realizzato”

FIRENZE – L’Arcidiocesi di Firenze – si legge in un comunicato – ribadisce nuovamente quanto più volte risposto in questi anni in presenza e tramite lettera scritta al “Comitato Area Verde San Lorenzo a Greve” che continua a manifestare dissenso sul luogo della realizzazione del nuovo complesso parrocchiale di Ponte a Greve.

L’ipotetica alternativa che il Comitato continua a proporre, peraltro già esperita nel 2018 dalla stessa parrocchia, in accordo con la diocesi, con formale richiesta di variante al regolamento urbanistico, risulta ad oggi irrealizzabile, in quanto l’amministrazione comunale, soggetto titolato ad assumere le decisioni del caso, non ha ritenuto di procedere in tale direzione, riproponendo anche nel piano operativo adottato (13 marzo 2023 delibera n.DC/2023/00006) la localizzazione per la realizzazione del nuovo complesso parrocchiale.

Per quanto riguarda invece l’entità del terreno attualmente di proprietà comunale, destinato al nuovo complesso parrocchiale, dovrà essere frazionato per lasciare in proprietà al Comune di Firenze le aree attualmente occupate dal marciapiede e dalle aiuole, dal locale di pompaggio e dalle vasche di accumulo per l’irrigazione pubblica, e dalla nuova viabilità prevista dall’amministrazione comunale.

Circa invece l’entità del terreno destinato alla nuova chiesa questo, detratte le porzioni che resteranno in proprietà al Comune, avrà una consistenza di 3.821 mq. A compensazione di questa riduzione del verde, la parrocchia permuterà con il Comune aree da destinare a verde pubblico di complessivi 9.569 mq, di questi 3.559 mq si trovano nelle immediate vicinanze del ‘campone’.

Peraltro il nuovo complesso parrocchiale composto dalla chiesa, dai locali di ministero pastorale e dalla casa canonica, non avrà una superficie maggiore di 2.500 mq. (distribuita su più piani) ed è quindi evidente che il suo ingombro sul terreno avrà uno sviluppo inferiore a tale soglia massima.

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