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Pnrr, quarta rata: via libera di Bruxelles. Meloni: “L’Ue conferma il nostro impegno per un’Italia competitiva”

Giorgia Meloni (Foto Governo.it)

“La Commissione ha approvato oggi la quarta richiesta di pagamento dell’Italia, di 16,5 miliardi di euro, confermando che l’Italia ha raggiunto tutti i 28 obiettivi e traguardi previsti”. L’annuncio, pieno di entusiasmo, arriva dalla presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

Ed è il commento alla notizia che la Commissione UE ha approvato la valutazione preliminare positiva della quarta richiesta di pagamento dell’Italia per 16,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti nell’ambito del Recovery Plan.

La Commissione Ue, parallelamente al sì alla quarta rata del Pnrr italiano, ha dato parere positivo anche alla richiesta della prima tranche da 4 miliardi in sovvenzioni arrivata dalla Germania e alla richiesta della seconda tranche da 3,6 miliardi, in sovvenzioni e prestiti, arrivata dalla Grecia.

MELONI – “Il pagamento dei 16,5 miliardi di euro è previsto entro la fine di quest’anno. L’Italia avrà ricevuto entro il 2023 circa 102 miliardi di euro, quindi più della metà del Pnrr. L’Italia sarà anche l’unico Stato membro dell’Unione europea ad aver ricevuto il pagamento della quarta rata”, afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video sui social dopo il via libera della Commissione europea alla quarta rata.

“La valutazione positiva della Commissione dimostra i grandi progressi fatti dall’Italia e, a pochi giorni dall’approvazione da parte della Commissione europea della revisione generale del Pnrr, conferma il grande impegno del Governo al fine di attuare pienamente il Pnrr per rendere il Paese più moderno e più competitivo”.

MODIFICHE – Il governo – secondo quanto si apprende dalla cabina di regia in corso a Palazzo Chigi – sta lavorando ad un decreto di attuazione delle modifiche del Pnrr. Nella nuova riunione della cabina di regia prevista per venerdì si parlerà di questo provvedimento. Il piano è stato ridefinito su criteri oggettivi e a gennaio ci sarà una norma sulla responsabilizzazione degli enti attuatori. Chi non rispetta i tempi, dunque, sarà responsabile del mancato rispetto e la norma riguarderà tutti gli enti attuatori. E’ quanto avrebbe detto il ministro Raffaele Fitto durante la riunione con gli enti locali.

ITALIA PRIMA – Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, esulta dopo la notizia dello sblocco della quarta ratas del Pnrr: “Tempi duri per la sinistra del malocchio contro l’Italia. La Commissione europea ha approvato oggi la quarta richiesta di pagamento dell’Italia del Pnrr, di 16,5 miliardi di euro, confermando, grazie al lavoro del governo Meloni, tutti i 28 obiettivi e traguardi previsti”.

E ancora: “La nostra Nazione non solo ha incassato il placet della Commissione europea e in particolare i complimenti di Ursula Von der Leyen, ma raggiunge anche un nuovo risultato che arriva solo pochi giorni dopo la revisione del Pnrr, con l’implementazione del capitolo RePowerUe, che ci permette di liberare oltre 21 miliardi di euro per la crescita e il rilancio dell’agricoltura, degli investimenti, dell’industria. L’Italia sarà anche l’unico Stato membro dell’Unione europea ad aver ricevuto il pagamento della quarta rata. Alla faccia delle Cassandre”.

FITTO – Il via libera della Commissione europea “ci consente complessivamente di incassare entro la fine dell’anno 35 miliardi di euro della terza e quarta rata”- Lo ha detto il ministro per gli Affari europei e ilPnrr, Raffaele Fitto, in conferenza stampa dopo il via libera di Bruxelles al pagamento della quarta rata da 16,5 miliardi.

“Oggi penso di poter affermare – ha aggiunto Fitto – che il governo non solo ha svolto un lavoro molto efficace rispetto a questi obiettivi ma ha avuto la capacità di poter costruire con questa revisione un adeguamento del Piano dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista delle mutate esigenze dal punto di vista economico”.


Sandro Bennucci

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