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Prima della Scala: Liliana Segre nel parco reale con La Russa e Sala

La senatrice Liliana Segre con il sindaco Giuseppe Sala il 7 dicembre 2019 (ANSA/MATTEO BAZZI)

MILANO – Appuntamento, come da tradizione, per domani sera, 7 dicembre 2023, con la prima del Teatro alla Scala, a Milano, che inaugura con Don Carlo di Giuseppe Verdi nella versione in quattro atti in lingua italiana. Non ci sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, né la presidente del consiglio Giorgia Meloni ma non mancheranno le alte cariche istituzionali e personalità del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura. La senatrice a vita Liliana Segre sarà seduta in prima fila sul palco d’onore al fianco del presidente del Senato Ignazio La Russa e del sindaco di Milano Beppe Sala. Segre sarà accompagnata dalla figlia Federica Belli Paci, mentre La Russa e Sala dalle rispettive consorti.

I nodi legati dunque alle presenze sul Palco Reale sono stati sciolti. “La vicenda si è conclusa come auspicato dal presidente la Russa – spiegano fonti di palazzo Madama – che già ieri dal palco di piazza del Popolo si era augurato che la senatrice a vita potesse essere sul palco per dare un segnale di attenzione e vicinanza a Israele in questo periodo”. “Nessuna polemica da parte nostra – spiegano le stesse fonti – Si è trattato di un problema logistico più che politico, sulla collocazione delle autorità”. Nel pomeriggio erano infatti circolati rumors secondo cui Segre avrebbe preferito sedersi in platea. Lo stesso La Russa aveva commentato le voci assicurando che se la senatrice avesse deciso di rimanere in platea “mi siederò vicino a lei, per essere coerente con la mia idea”. “La Segre la conoscete, quindi non ha posto nessun problema, la sua disponibilità c’è in ogni direzione”, ha aggiunto La Russa. “Vedremo cosa faremo, io ho solo espresso un desiderio, di avere la senatrice Segre al mio fianco.

“Una formula la troveremo, non credo che sia nel mio interesse fare polemica nel giorno di Sant’Ambrogio, però vorrei avere la Segre al mio fianco perché credo che in questo momento, più che mai simbolicamente, sia una cosa importante. Stiamo discutendo, troveremo una soluzione”, ha detto in sindaco Sala. E la soluzione alla fine è stata trovata. Tra i rappresentanti delle istituzioni ci saranno anche il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la ministra per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, i sottosegretari alla Cultura Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi, il prefetto Claudio Sgaraglia, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Presenti anche il senatore Mario Monti e il capo di Stato maggiore Giuseppe Cavo Dragone. Per la Rai è atteso l’ad Roberto Sergio.Tra le personalità del mondo dello spettacolo e della cultura spiccano il soprano Raina Kabaivanska (che è stata Elisabetta nel 1964 con Gabriele Santini e nel 1969 con Claudio Abbado), le cantanti Ornella Vanoni e Patti Smith, l’artista Francesco Vezzoli che ha partecipato alla mostra ‘Fantasmagoria Callas’ presso il museo teatrale curata dal direttore artistico del Maxxi di Roma Francesco Stocchi, anch’egli presente. Sono attesi inoltre il presidente della Triennale Stefano Boeri, l’architetto Mario Botta che ha completato con la nuova torre di via Verdi il progetto di ampliamento dell’edificio storico del Piermarini, e l’editore Luca Formenton.

Il mondo del teatro è rappresentato dall’attrice Andrea Jonasson, il direttore del Piccolo Teatro Claudio Longhi, la direttrice del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah e la scenografa Margherita Palli; particolarmente nutrita la pattuglia dei teatri d’opera con il direttore generale dell’Opèra di Parigi Alexandre Neef, il direttore generale e artistico della Monnaie di Bruxelles Peter de Caluwe, il direttore artistico del Real di Madrid Joan Matabosch e i sovrintendenti dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro, dell’Opera di Roma Francesco Giambrone, del Carlo Felice di Genova Claudio Orazi, del Regio di Torino Mathieu Jouvain, del Comunale di Bologna Fulvio Macciardi. Con loro gli ex sovrintendenti del Teatro alla Scala Carlo Fontana e Alexander Pereira.

Si rinnova la collaborazione tra Rai e Teatro alla Scala per il 7 dicembre. Per la prima volta Rai Cultura riprende in 4K una Prima della Scala per trasmetterla come ormai di consueto in diretta su Rai Uno. Don Carlo sarà quindi visibile in una definizione quattro volte superiore rispetto ai consueti standard televisivi a cui siamo abituati. La prima della Scala sarà fruibile in tutto il mondo sulla piattaforma Medici Tv e sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche di Spagna, Svizzera, America Latina, Australia e Nuova Zelanda e in un network di quindici sale italiane.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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