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Firenze: al Teatro della Pergola Elio Germano e Teho Teardo in «Il sogno di una cosa», da Pasolini

Germano e Teardo (ufficio stampa Teatro della Pergola)

FIRENZE- Tutto esaurito al Teatro della Pergola per Elio Germano e Teho Teardo, che dal 12 al 17 dicembre portano in scenaIl sogno di una cosa, liberamente tratto dal primo romanzo di Pier Paolo Pasolini (scritto fra il 1949 e il 1950, pubblicato nel 1962) in una versione per parole e musica. Posti ancora disponibili solo al Teatro Era di Pontedera, dove lo spettacolo passerà il 21 e 22 dicembre.

Pasolini ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo Dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo a sufficienza. Vista oggi è una specie di rotta balcanica al contrario che attraversa il medesimo confine che attualmente i profughi in fuga percorrono per venire in Italia.

Il sogno di una cosaè uno spettacolo che ridisegna la sala della Pergola e riduce la capienza alla sola platea e primo ordine di palchi, per la precisa scelta di avere una spazializzazione del suono che realizzi un più intenso e coinvolgente dialogo con il pubblico.

Il romanzo, primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini, fu scritto di getto prima dei più noti Ragazzi di vita e Una vita violenta, ma fu pubblicato dopo entrambi, trovandosi così a essere il primo e insieme l’ultimo (a parte l’incompiuto Petrolio). Racconta la storia di tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni che vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo: la miseria delle origini, le lotte contadine, l’emigrazione, ma anche l’amicizia, l’amore, la solidarietà. Desiderano la felicità, la bella vita in un Paese straniero, poi tornano e maturano una coscienza politica, sognano la rivoluzione. Invece, finiscono per piegarsi ai compromessi dell’età adulta, i sogni si spengono e la felicità tanto agognata diventa quella delle piccole cose: una ragazza, una casa, un lavoro. Si parte con l’ebbrezza di una festa, si finisce con la tristezza di una morte: «la meglio gioventù» è già conclusa. «Dai nobili ideali e dalla voglia di cambiare il mondo, questi tre ragazzi grazie al cambiamento innescato dal boom economico, approdano a un mondo nuovo in cui prevale il tornaconto personale: è una metafora per raccontare l’Italia», ha affermato Elio Germano, che in scena, oltre a leggere il romanzo, suona vari strumenti, tra cui la fisarmonica.

«Siamo partiti dai suoni che, essendo io nativo di quelle zone del Friuli, Casarza, ho recuperato e registrato personalmente», ha raccontato Teho Teardo, «nello spettacolo c’è anche del materiale raccolto dall’etnologo Alan Lomax, che nel 1954, assieme a Diego Carpitella, girò per tutta Italia, casa per casa, chiedendo alle persone di cantare le canzoni tradizionali che conoscevano».

Il sogno di una cosa si può interpretare come una metafora doppia: una parabola dello scorrere della vita umana, dall’apertura e felicità anche naif della prima giovinezza al disincanto e alla riduzione delle ambizioni della maturità. Ma anche come il tentativo di eternare e salvare in un’opera narrativa usi e costumi delle genti friulane dell’epoca. Un’epoca in cui la vita veniva celebrata nella sua semplicità e forza primigenia.

Teatro della Pergola (via della Pergola 30)

12 – 17 dicembre (martedì, mercoledì, venerdì, sabato; ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16)

Teatro Era di Pontedera, 21 – 22 dicembre, ore 21

Elio Germano e Teho Teardo in Il sogno di una cosa, liberamente tratto dal romanzo di Pier Paolo Pasolini; produzione Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro, Argot Produzioni, Teatro della Toscana con il contributo di Regione Toscana

Durata: 1h, atto unico.

Biglietti per Firenze: solo se qualcuno rinuncia. Biglietteria del Teatro della Pergola, via della Pergola n. 30 Firenze Dal lunedì al sabato (ore 10 – 20) e in occasione degli spettacoli (da 1 ora prima dell’inizio della recita). tel. 055.0763333 email. biglietteria@teatrodellapergola.com

Per il Teatro Era (da 12 a 20 euro): Online su teatrodellatoscana.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket – Teatro Era, Pontedera, tel. 0587.55720/57034, email. teatroera@teatrodellatoscana.it

www.teatrodellatoscana.it

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