Scomparsa di Kata, nuova pista: il sequestro come ritorsione alla violenza su un’altra bambina

FIRENZE – Spunta una nuova pista sulla scomparsa di Kata, la bambina peruviana mai più ritrovata dal 10 giugno 2023. Secondo quanto scrive oggi, 31 dicembre 2023, il quotidiano “Repubblica”, il sequestro di Kataleya 5 anni, durante l’occupazione abusiva dell’ex hotel Astor di Firenze, potrebbe essere maturato come “vendetta trasversale” per un abuso sessuale subito da un’altra bimba che viveva anch’essa dentro la struttura.
Sarebbe la nuova pista seguita da procura e carabinieri in base ad alcune testimonianze e a voci che erano circolate nei giorni successivi alla sparizione di Kata. Al momento non ci sono riscontri, gli investigatori lavorano su affermazioni di persone.
Tuttavia, anche questa ipotesi viene valutata nel massimo riserbo e al vaglio ci sarebbe la posizione di una persona vicina a Kata come presunto autore dell’abuso sessuale all’altra bimba. Rapire Kata sarebbe stata la ritorsione a quella violenza.
La pista si affianca ad altre, fra cui quella della vendetta per i forti contrasti fra bande maturati nel controllo del ‘racket degli affitti’ delle stanze dell’ex albergo per immigrati clandestini e senza casa.
