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Firenze: rider morto investito da un suv. Conducente condannato a 10 mesi

Sebastian Galassi, il rider 26enne morto in un incidente l’1 ottobre 2021 (Foto dal profilo Facebook)

FIRENZE – Per la morte di Sebastian Galassi, rider fiorentino di 26 anni, morto investito da un’auto la sera dell’1 ottobre 2021, è stato condannato a 10 mesi e 10 giorni di reclusione, il conducente della vettura, accusato di omicidio stradale. La pena sospesa a condizione che l’automobilista svolga lavori di pubblica utilità per 6 mesi.

Quersta la sentenza del giudice Piergiorgio Ponticelli ha disposto per l’imputato, 26 anni, la pena accessoria della sospensione della patente per la durata di tre anni. La famiglia della vittima è stata risarcita prima dell’inizio dell’udienza preliminare.

Galassi, che quando avvenne l’incidente era in servizio in moto per Gloovo, stava per ritirare l’ultima ordinazione quando fu travolto da un suv, all’altezza di un incrocio regolato da semaforo a Rovezzano, tra via De Nicola e via Gobetti. Il 26enne, sbalzato dalla sua moto, cadde a terra e finì sotto un’altra auto.

I soccorsi furono tempestivi, ma il giovane morì alcune ore più tardi all’ospedale di Careggi. Le indagini, coordinate dal pm Fedele La Terza, anche grazie a una perizia affidata al professore Dario Vangi, hanno ricostruito che l’automobilista, all’incrocio tra via De Nicola e via Gobetti, andava a una velocità di 71 chilometri orari, ben oltre il limite consentito dei 50 chilometri orari e passò con il giallo.

Sempre secondo la perizia, anche Galassi non avrebbe dato la precedenza ai veicoli provenienti dalla propria destra e dunque al suv, “impegnando la corsia di sinistra e impostando una manovra di svolta a sinistra verso via Gobetti”. 

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