Careggi, disforia di genere: non in tutti i casi fatta psicoterapia. Fdi: “Gravissimo se verificato”

ROMA – Non in tutti i casi di disforia di genere pediatrici trattati all’ospedale Careggi di Firenze sarebbe stato effettuato il percorso preliminare indicato di psicoterapia prima della somministrazione del farmaco triptorelina.
E’ quanto emergerebbe dai primi dati relativi all’audit effettuato dal team di esperti del ministero della Salute nell’ospedale fiorentino il 24 e 25 gennaio scorsi.
Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della commissione sanità, interviene sul caso con questa dichiarazione: “Se quanto emerge dalle prime indiscrezioni sulle ispezioni ministeriali al centro per la disforia di genere dei minori a Careggi, saremmo di fronte a fatti gravissimi. Attendiamo le conclusioni ufficiali degli ispettori del Ministero della Salute, ribadiamo la necessità di fare la massima chiarezza sulla vicenda”.
“Aspettiamo i risultati ufficiali ma sui primi dati relativi all’audit effettuato dal team di esperti del ministero della Salute a Careggi, viene da pensare che i nostri dubbi poggiassero su basi solide. Pertanto chiediamo al presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Toscana di convocare con procedura d’urgenza in audizione non solo il direttore generale di Careggi, ma anche e soprattutto i medici del Centro per la disforia di genere”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Non in tutti i casi di disforia di genere pediatrici trattati all’ospedale di Careggi sarebbe stato effettuato il percorso preliminare obbligatorio di psicoterapia prima della somministrazione della triptorelina – aggiunge -. Dunque avevamo ragione noi a chiedere l’audizione in Terza Commissione dei medici del Centro per la disforia di genere dell’Azienda ospedaliera universitaria fiorentina, ma purtroppo il Pd, in aula, ha bocciato la mia mozione che lo chiedeva”.
