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Scandicci: rifiuti speciali abbandonati su un terreno. Denunciato proprietario

FIRENZE – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Casciano Val di Pesa (Firenze), durante un servizio volto alla prevenzione ed alla repressione dei reati in danno all’ambiente, hanno scoperto in località Via del Poggio, in una area comunale in passato già oggetto di reiterati abbandoni di rifiuti, la presenza di un nuovo deposito/abbandono di rifiuti speciali non pericolosi. Si tratta di vari scatoloni contenenti altri involucri e pacchi acquistati on line, riferibili a prodotti domestici vari, un sifone di plastica, vari sacchi per rifiuti urbani contenenti altri sacchetti con pannolini dismessi, un divanetto di colore grigio, un cassetto in legno dismesso contenente altri rifiuti di piccole dimensioni, un contenitore in vimini di colore bianco, un cuscino, una macchinetta del caffè ed altri rifiuti di piccole dimensioni di materiale plastico e/o cartaceo. 

Al fine di acquisire elementi utili per individuare gli autori dell’abbandono, i militari hanno ispezionato i rifiuti, alla ricerca di eventuali indizi per risalire al responsabile. Dagli accertamenti effettuati, i Carabinieri forestali hanno potuto scoprire l’identità del responsabile, residente a Scandicci.

La persona è stata segnalata all’autorità giudiziaria per abbandono di rifiuti sul suolo in violazione del Testo Unico Ambientale. I carabinieri, non avendo riscontrato elementi di pericolosità per l’ambiente interessato dall’abbandono dei rifiuti, hanno provveduto a dare all’interessato la prescrizione di rimozione, alla quale lo stesso ha adempiuto ripristinando lo stato dei luoghi e pagando l’ammenda, consentendo così l’estinzione del reato contravvenzionale. 

I Carabinieri forestali rammentano che la legge 9 ottobre 2023 n. 137, di conversione del D.L. 10 agosto 2023 n. 105, ha trasformato da illecito amministrativo a reato contravvenzionale la fattispecie di abbandono di rifiuti: “Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 256, comma 2, chiunque, in violazione delle disposizioni degli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2, e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio” (art. 255 comma 1 d.lgs. 152/20026). Prima di questa modifica, se un privato veniva individuato quale responsabile di un abbandono di rifiuti, gli veniva contestata una sanzione amministrativa. Ora scatta il penale.



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