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Stellantis, Meloni: “Bizzarro quel che dice Tavares”. A Mirafiori scatta la cassa integrazione per un mese

ROMA – Un mese intero di cassa integrazione a marzo per i 2.260 lavoratori di Mirafiori. Le linee della Maserati e della 500 elettrica non si fermeranno completamente, ma lavoreranno su un solo turno. Lo ha comunicato Stellantis ai sindacati.

Intanto, da Tokio, Giorgia Meloni ha commentato le dichiarazioni dell’ad Tavares. Con queste parole: “L’intervista a Tavares? Mi è parso, quello che ho letto, abbastanza bizzarro, siamo sempre disponibili ed aperti a quello che porta posti di lavoro. Se poi si ritiene che produrre dove costa meno il lavoro sia meglio, liberi di farlo”.

E ancora: “Ho letto di alcune dichiarazioni di Tavares, non ho trovato questa intervista e mi sarebbe sembrato curioso, l’Ad di una grande azienda dovrebbe sapere che gli incentivi non possono essere rivolti a una sola azienda e che abbiamo investito negli ecoincentivi”.

“Chiaramente – ha concluso – se invece si ritiene che produrre in altre nazioni dove c’è un costo di produzione inferiore sia meglio non posso dire niente, però non mi si dica che l’auto che viene prodotta è italiana e non la si venda come italiana”.

CASSA INTEGRAZIONE – Il segretario territoriale Fismic Confsal di Torino, Sara Rinaudo, commenta così l’annunciata cassa integrazione per il mese di marzo: “E’ un nuovo un segnale della continuazione del periodo di sofferenza per Mirafiori. Noi siamo ben consapevoli del piano strategico in corso di Stellantis, che ha sempre affermato di puntare su Mirafiori, ma constatiamo con dispiacere il periodo di difficoltà che sta affrontando il sito in questo momento, in particolare la carrozzeria; difficoltà che noi cercheremo di gestire al meglio per attutire al massimo le ricadute sui lavoratori e sui loro salari. Auspichiamo che l’intervento del governo, con il nuovo piano incentivi, sostenga la ripresa del mercato. Serve una collaborazione in sinergia con la Regione, per tutelare il territorio”.


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