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Crollo a Firenze: manifestazione in strada con Cgil e Uil. Governo: “Stop appalti da 2 a 5 anni per violazioni sicurezza”

Manifestazione Crollo Firenze3
La manifestazione di oggi, 21 febbraio 2024, in via Mariti (Foto Firenze Post)

FIRENZE – “Ampissima adesione oggi, mercoledì 21 febbraio, allo sciopero nazionale di 2 ore indetto da Fiom-Cgil e Uilm-Uil dopo la tragedia di Firenze che è costata la vita a cinque operai degli appalti. L’uscita anticipata di 2 ore per ogni turno di lavoro, i volantinaggi davanti ai cancelli delle fabbriche, la rabbia dei lavoratori sono un messaggio forte che Governo e imprese non possono che accogliere”. Lo affermano i due sindacati in una nota.

In Via Mariti, davanti al cantiere dove sono morti cinque operai, una folla si è data appuntamento per manifestare insieme ai leader Cgil e Uil, Landini e Bombardieri.

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Centinaia di persone alla manifestazione in via Mariti (Foto Firenze Post)

STOP APPALTI – Intanto il governo lavora alla possibile interdizione dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro o di accertata responsabilita’ penale per reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Lo ha riferito la ministra del Lavoro Marina Calderone nel corso della sua informativa in Consiglio dei ministri dopo il grave incidente avvenuto in un cantiere edile a Firenze nei giorni scorsi. All’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri, viene spiegato, sarà inserito un provvedimento per il potenziamento della tutela in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il coordinamento e il rafforzamento delle attivita’ ispettive e del sistema sanzionatorio, anche in relazione al subappalto e alla somministrazione illecita e fraudolenta, oltre alla qualificazione delle imprese, alla formazione del datore di lavoro e dei lavoratori e alla salvaguardia delle imprese regolari.

Il provvedimento potrebbe prevedere anche sospensione e decadenza dai benefici fiscali e contributivi per le imprese irregolari; valutazione di congruita’ del costo della manodopera in relazione al costo dell’intero appalto. Tra le misure allo studio: una norma di coordinamento delle Procure sulle attivita’ di indagini per i reati in materia di lavoro e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; l’inasprimento delle attuali sanzioni amministrative in materia di lavoro nero e irregolare; la nuova penalizzazione delle sanzioni in materia di appalto, subappalto e somministrazione illecita.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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