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Firenze: vuole 150 euro per restituire il cellulare. Ma all’appuntamento c’è anche la polizia

FIRENZE – La Polizia di Stato ha arrestato vicino a piazza Santa Croce un cittadino tunisino di 28 anni, accusato di estorsione. Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle volanti di via Zara, l’episodio sarebbe cominciato ieri sera, 26 febbraio 2024, intorno alle 21, quando la vittima, un cittadino italiano di 41 anni, si sarebbe accorto non avere più in tasca lo smartphone.

Così l’uomo, utilizzando il cellulare di una sua amica, avrebbe contattato la propria utenza telefonica alla quale, con sua grande sorpresa, avrebbe subito risposto una voce maschile.

A questo punto, lo sconosciuto interlocutore, senza troppi indugi, avrebbe chiesto alla vittima di pagare 150 euro se avesse voluto riavere indietro il proprio telefono e subito dopo gli avrebbe dato appuntamento in via dei Benci.

La vittima, di quello che sembrava essere a tutti gli effetti un tentativo di estorsione, a questo punto, non ha esitato a contattare il numero d’emergenza 112 Nue.

Proprio durante lo “scambio”, infatti, sono piombate in strada le “pantere” della Questura che, dopo aver fermato il 28enne, hanno recuperato e restituito il cellulare al proprietario.



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