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Frana in Val di Bisenzio: 19mila persone isolate. Sindaci: “Stato e Regione vengano a liberarci”

Le operazioni di messa in sicurezza della parete rocciosa frenata (foto FB Comune di Vaiano)

PRATO – Sono 19mila le persone isolate dalla frana che ha interrotto la strada regionale 325, in Val di Bisenzio. Il presidente della ProvinciadiPrato Simone Calamai e i sindaci a Primo Bosi (Vaiano), Giovanni Morganti (Vernio) e Guglielmo Bongiorno (Cantagallo) lanciano un appello al governo e alla Regione Toscana, ente proprietario della strada.

“L’emergenza con cui sta facendo i conti la popolazione della Val di Bisenzio e, con essa il sistema scolastico, lavorativo ed economico pratese – scrivono – richiede una risposta eccezionale, nei modi e nei tempi, con un’azione istituzionale coordinata e sinergica che veda la Regione alla guida del sistemadiemergenza per la soluzionediuna problematica complessa che necessitadirisorse e competenze importanti”.

La grande frana in movimento vicino a Vaiano ostruisce la statale che va da Prato a Bologna. Insieme hanno inviato alla Regione Toscana un messaggio “affinché si attivi al più presto anche con il Ministero delle Infrastrutture perché garantisca risorse adeguate al potenziamentodiun’arteria che svolge un ruolo cruciale per la mobilità e lo sviluppo economico del territorio provinciale”.

La richiesta è stata fatta al presidente Eugenio Giani e all’assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli. La Regione è ente proprietario della Sr 325, dopo il passaggio della stessa ex strada statale all’ente regionale. Dalla strada dipende la “vita quotidiana di migliaia di cittadini e il futuro di centinaia di imprese”.

“Di ora in ora la situazione diventa più difficile. È essenziale agire con prontezza e determinazione, considerando che attualmente circa 19.000 persone si trovano ancora semi-isolate con numerose aziende che subiscano gravi difficoltà nei collegamento da e per la Val di Bisenzio – concludono i sindaci – Una situazione che sta provocando riflessi importanti sull’intero distretto economico della nostra provincia. Chiediamo pertanto di provvedere affinché si possano individuare le migliori strategie che oltre al ripristino della viabilità, garantiscano la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche interessate”.

GIANI – Stiamo valutando da un punto di vista tecnico quali interventi fare su quella scarpata che è venuta giù per poter riaprire il prima possibile”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a proposito della frana caduta sulla Strada 325, da Prato a Bologna, che da giorni isola la Val di Bisenzio.

“La sto seguendo ora per ora”, ha detto, a margine di una iniziativa a Firenze. “Lo stato d’emergenza è nei fatti – ha aggiunto Giani – perché molte imprese lì sono penalizzate. In realtà questo è un intervento che richiede una valutazione tecnica molto approfondita per capire quando possiamo riaprire e come poi fare degli interventi strutturali perché comuni come Vernio e Vaiano possano trovare uno sbocco di viabilità che potrebbe andare verso Figline di Prato e quindi possa consentire quanto meno due alternative”.



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