Sinner perfetto: Medvedev battuto in due set (6-1, 6-2). Ed è in finale al Miami Open
MIAMI (STATI UNITI) – Quasi in scioltezza, ma con una partita perfetta, Jannik Sinner ha liquidato Medvedev conquistando la terza finale al “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il quarto WTA 1000 del 2024) dotato di un montepremi di 8.995.555 che si sta avviando alla conclusione sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.
Per l’azzurro si tratta della quarta finale da “1000” in carriera: ha perso quelle giocate proprio a Miami nel 2021, battuto dal polacco Hurkacz, e nel 2023, stoppato da Medvedev, mentre ha vinto quella di Toronto 2023, superando De Minaur.
Il 22enne di Sesto Pusteria, n.3 Atp e secondo favorito del seeding, reduce dalla semifinale ad Indian Wells (dove ha perso contro Alcaraz, poi vincitore del titolo, il primo match di questo 2024 dopo 16 vittorie di fila), in semifinale ha liquidato per 6-1 6-2, in appena un’ora e nove minuti di partita, il russo e campione uscente Daniil Medvedev, n.4 del ranking e 3 del seeding, infilando il 21esimo successo stagionale su 22 partite disputate.
Per l’azzurro sarà la 16esima finale in carriera, la quarta in stagione: 12 i trofei nella bacheca dall’altoatesino, due – Australian Open e Rotterdam – conquistati proprio in questa prima parte di 2024. “Mi sono sentito benissimo in campo, in genere più vai avanti nei tornei e più ti senti a tuo agio. Sono contento, lui ha fatto tanti errori e io ne ho approfittato – ha spiegato a caldo il fuoriclasse di San Candido, classe 2001 – Mi aspettavo una partita durissima, mi avesse brekkato all’inizio del primo o del secondo set, sarebbe andata diversamente. In finale spero di giocare bene: è un torneo importante, se lo vinco bene, sennò avrò altre chance”.
Domenica Sinner si giocherà il titolo con il vincente della sfida tra il tedesco Alexander Zverev, n.5 del ranking e 4 del seeding, ed il bulgaro Grigor Dimitrov, n.12 ATP ed 11esima testa di serie: in caso di trionfo, l’altoatesino salirebbe al n.2 del ranking Atp scavalcando lo spagnolo Carlos Alcaraz, eliminato nei quarti.