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Giustizia, Renzi: “Sulle toghe Berlusconi non aveva grande torto”

Matteo Renzi e Silvio Berlusconi

ROMA – “Pentimenti? Tutti direbbero il referendum. Ma io quel referendum lo rifarei, perche’ la riforma costituzionale serve e serviva all’Italia, non a Renzi. In realtà se c’è una cosa che non rifarei è pensare ingenuamente ‘male non fare, paura non avere’. Dopo aver avuto a che fare con alcune toghe, posso dire che questo principio era completamente sbagliato. E che in fondo Berlusconi, così tanto torto non lo aveva”.

Lo dice il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in una intervista ad Affaritaliani. “Sono orgoglioso delle riforme del nostro governo, dagli 80 euro al Jobs act a industria 4.0, dalla cancellazione dell’Imu sulla prima casa alla cancellazione dell’Irpef agricola, alle leggi sull’autismo e il dopo di noi”.

“Sono orgoglioso – aggiunge Renzi- di aver mandato a casa Giuseppe Conte e contribuito all’arrivo di Mario Draghi. Ma forse la cosa che mi rende più felice è quella di aver avuto la possibilità di fare il sindaco nella mia città, Firenze”.

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