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Empoli: in Paradiso e ritorno. L’Udinese pareggia al 109′ (1-1). Ora serve davvero un miracolo. Pagelle

Il pareggio 1-1 di Udine complica la situazione dell’Empoli, nonostante la matematica retrocessione del Sassuolo (foto FB Empoli FC)

UDINE – Sembrava fatta, quando Niang ha messo a segno il rigore. Nicola e tutto il suo Empoli si sono sentiti praticamente… in Paradiso. Poi il ritorno sulla Terra. E il profondo scoramento. Ora servirà un miracolo per evitare la retrocessione. Battaglia contro la Roma, che però potrebbe anche essere già qualificata per l’Europa League. La retrocessione matematica del Sassuolo, dopo la sconfitta interna contro il Cagliari di Ranieri, non cambia la situazione.

Succede tutto nel finale, con due rigori: quello empolese lo trasforma Niang al 90′, quello friulano Samardzic dopo 14′ dalla fine dei tempi regolamentari e tante proteste. Un pareggio che premia più i bianconeri e che dopo le retrocessioni aritmetiche di Salernitana e Sassuolo rimanda all’ultima giornata di campionato il nome di quella che sarà la terza squadra che dirà arriverderci alla serie A.

Primo scorcio di partita equilibrato ma senza azioni da rete in cui le sostituzioni per infortunio di Success e Cerri, al 7′ e al 28′, sono gli unici acuti narrativi del match. Bisogna quindi attendere il 36′ per assistere al primo sussulto offensivo della gara, che arriva con la rete del vantaggio segnata da Maleh con un capolavoro mancino dal limite dell’area friulana. L’arbitro Guida assegna inizialmente il gol all’Empoli, ma dopo un check al Var revoca la rete per una gomitata assestata da Niang a Kristensen prima della conclusione vincente dell’ex centrocampista della Fiorentina.

Scampato il pericolo, l’Udinese ritrova brio ma i toscani non si fanno sorprendere e le due squadre raggiungono gli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa Cannavaro cambia l’assetto tecnico bianconero, inserendo Davis ed Ebosele per Brenner e Ehizibue. Al 57′ le scelte del tecnico partenopeo sembrano potersi dimostrare vincenti ma Davis, servito da Lucca con un perfetto cross dalla destra, sbaglia di testa e spedisce il pallone a lato da ottima posizione per la più clamorosa occasione da gol della squadra friulana.

I minuti finali della partita sono dominati da equilibrio e tatticismo che vengono infranti all’89’, quando il bianconero Samardzic atterra in area Cambiaghi. Guida non ha dubbi e assegna il calcio di rigore che Niang trasforma per il momentaneo vantaggio dell’undici allenato da Nicola.

Incassato lo svantaggio, l’Udinese si lancia alla disperata ricerca del gol del pareggio e, in pieno recupero, Fazzini trattiene Payero in area empolese. I bianconeri invocano il calcio di rigore, che l’arbitro Guida assegna dopo diversi minuti tra le proteste degli ospiti dopo il check del Var. Dagli undici metri Samardzic non sbaglia e segna l’1-1 al 104′ che chiude la partita, e salva l’Udinese dalla sconfitta e complica la vita all’Empoli.

Tabellino e pagelle

UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Perez 6, Bijol 5.5, Kristensen 6; Ehizibue 5.5 (10’st Ebosele 6), Walace 6 (42’st Zarraga sv), Payero 6, Kamara 5.5 (42’st Ferreira sv), Samardzic 7; Success sv (7’pt Brenner 5; 10’st Davis 6); Lucca 5. Allenatore: Cannavaro 6

EMPOLI(3-5-2): Caprile 6; Bereszynski 6 (14’st Walukiewicz 6), Ismajli 6, Luperto 5.5; Gyasi 6, Maleh 6.5, Grassi 5.5 (35’st Marin 6), Bastoni 5.5 (14’st Fazzini 6), Pezzella 6; Cancellieri 6.5 (35’st Cambiaghi 6.5), Cerri 6 (30’pt Niang 7). Allenatore: Nicola 6.5

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 5

MARCATORI: 45’st Niang (rig), 59’st Samardzic (rig)

Espulso al 56’st il direttore sportivo dell’Empoli, Accardi per proteste

Ammoniti: Grassi, Perez, Bastoni, Ismajli, Gyasi, Marin, Fazzini

Angoli: 5-5

Recupero: 5′, 5’+9′



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