Fiorentina: Atene militarizzata per la finale di Conference
ATENE – La polizia greca ha allestito un dispositivo di ordine pubblico impressionante, un’atmosfera militarizzata ha accompagnato l’attesa della finale di Conference League fra Fiorentina e Olympiacos ad Atene. Soprattutto in considerazione del fatto che la partita si gioca nello stadio dell’Aek, acerrima rivale dell’Olympiacos, in un quartiere, Nea Filadelfia, dove ogni cosa parla della passione per l’Aek. Il modo in cui sia i tifosi dell’Olympiacos sia quelli della Fiorentina sono arrivati allo stadio è stato definito nei minimi dettagli.
Per assicurare la sicurezza dell’evento sono stati impiegati circa 6mila poliziotti, alcuni in borghese, alcuni in tenuta antisommossa, che hanno praticamente seguito ogni passo delle varie tifoserie. L’area circostante lo stadio è stata chiusa al traffico, le scuole del quartiere sono rimaste chiuse e molti residenti (da queste parti i biancorossi del Pireo non sono amatissimi) se ne sono andati per una giornata.
L’obiettivo principale della polizia greca è stato quello di evitare possibili contatti fra tifosi dell’Olympiacos e quelli delle altre squadre della città, a partire ovviamente dall’Aek. Ma anche i tifosi della Fiorentina (in gran parte arrivati in giornata con i voli charter) sono stati controllati a vista, soprattutto a causa degli episodi di Praga dello scorso anno. Ma sono stati molti anche i supporter viola arrivati in autonomia ad Atene, molti anche nei giorni scorsi, per concedersi una visita alla città e al suo immenso patrimonio storico-culturale prima di andare a vedere la finale. In tutto quasi 10mila.
I possessori dei biglietti hanno così raggiunto lo stadio (dove non è possibile entrare con colori che richiamino squadre che non siano le due in campo), attraverso una serie di filtraggi e controlli molto rigorosi. La Uefa ha anche annullato 300 biglietti che i supporter greci avevano acquistato, attraverso vari circuiti di vendita, per sedere nel settore riservato ai sostenitori della Fiorentina, altri invece sono stati sistemati in altre zone dello stadio. Per motivi di sicurezza, infatti, non si può assistere alla partita nello stesso settore riservato ai supporter della squadra rivale.
Il colpo d’occhio in ogni caso lascia intendere, come era ampiamente prevedibile visto che un terzo dei biglietti è stato venduto autonomamente dalla Uefa, che la maggioranza dei tifosi presenti allo stadio ha i colori dell’Olympiacos.