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Calcio storico 2024, Azzurri in finale: battuti i Verdi, 14 cacce a 5. Protagonisti Ceccherelli junior e il “vecchio” Birghillotti

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Foto Firenzepost

FIRENZE – Lo “zio”, Gabriele Ceccherelli, il mitico Zena, era il magnifico messere della contesa, ma è stato il nipote, Davide Ceccherelli, il vero protagonista della prima semifinale del Calcio Storico 2024, vinta dagli Azzurri per 14 cacce a 5. Ceccherelli junior ha firmato addirittura sei cacce. Applausi dallo zio ma anche da tutta Santa Croce. E complimenti anche da un grande avversario, Daniele Birghillotti, ormai cinquantenne, compagno di squadra dell’altro “magnifico” di oggi, primo giugno 2024, Gianluca Lapi. Ma ancora punto di forza dei Verdi, Birghillotti.

Calcio Storico 2024 Azzurri Verdi Ok
foto Firenzepost

E’ stato infatti Birghillotti, nonostante le “cinquanta primavere” e il quasi trentennale impegno con la maglia verde del quartiere di San Giovanni sul sabbione di Santa Croce, l’anima della squadra. Ha segnato una caccia de ha cercato di contenere, con l’impegno del calciante vero, lo straripante Ceccherelli. Quando Birghillotti giocava, Ceccherelli junior non era ancora nato.

Azzurri più strutturati e vogliosi di tornare campioni, dopo la bruciante sconfitta subìta nella finale 2023 contro i Rossi. Ma Verdi pronti a ribattere colpo su colpo, in maniera straordinaria, almeno finchè sono rimasti a ranghi completi.

E fino a quando (11′) è rimasto in campo un altro straordinario calciante: Davide De Lucia. Dopo la partenza a razzo degli Azzurri, con caccia-lampo di Ceccherelli (3′), il pareggio improvviso di Prezioso (5′) su perfetto lancio di Birghillotti e il nuovo vantaggio azzurro (8′) di Bologni, ecco il lampo di De Lucia: caccia del 2-2 dopo un cambio di direzione più secco di un dribbling, capace di disorientare un paio di difensori azzurri. Ma appena depositata la palla in caccia ecco il dramma: probabile distorsione alla caviglia. Niente da fare: partita finita. Davide De Lucia esce nascondendo le lacrime.

Durissimo colpo per i Verdi e Azzurri che mettono il turbo: nuova caccia di Davide Ceccherelli (14′), quindi mezza caccia persa dai verdi (pallone oltre la rete) e cacce a ripetizione di Valerio Andreade e Bologni. E’ il 20′: 5 cacce e mezzo per gli Azzurri e due per i Verdi.

E a questo punto arriva il colpo di reni e lo scatto del veterano Birghillotti, che sfugge ad ogni marcatura, cambia direzione con agilità da ventenne e deposita in rete la terza caccia verde. E’ la rimonta? No, s’infortuna Niccolò Bonaiuti. Verdi con due calcianti in meno. Il regolamento, secondo me da rivedere, che permette solo il testa a testa, avvantaggia la formazione in superiorità numerica. Quindi cacce di Magttia Serra, di Marco Matta e, ancora di Ceccherelli, porta il risultato su 8 e mezza a 3.

Altro scatto verde (29′): Giovanni Prezioso firma la quarta caccia del quartiere di San Giovanni. Onore ai Verdi per questa reazione. Ma fra il 33′ e il 35′ Ceccherelli mette dentro altro due cacce: 10 e mezza a 4. E’ finita? No, arrivane altre quattro cacce azzurre in sequenza: Marco Matta, Cappelli, di nuovo Davide Ceccherelli e altra mezza caccia persa dai Verdi. Che, proprio in fondo, mostrano lo scatto d’orgoglio con la loro quinta caccia, messa a segno da Matteo Ottimi. Applausi a tutti: particolari, come detto, per davide Ceccherelli e il “nonno” Birghillotti.

Domani, 2 giugno, seconda semifinale: i Rossi, campioni 2023 saranno sfidati dai Bianchi, vogliosi di riprendere quel dominio che ha segnato, in più periodi, la storia del nostro “calcio in livrea”.


Bennucci

Sandro Bennucci

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