Rooland Garros: Djokovic si ritira, Sinner numero 1 al mondo. Jannik: “Il sogno di tutti, dispiace per Novak”
PARIGI – Improvvisamente, anche a causa di un infortunio, Nova Djokovic ha visto il viale del tramonto. Si è ritirato dal Roland Garros e, secondo le regole del tennis mondiale, Jannik Sinner è il nuovo n.1 al mondo Atp. Prima di lui, l’italiano salito più in alto era stato Nicola Pietrangeli, capace di salire al terzo posto nella scala planetaria.
“E’ il sogno di tutti diventare n.1 al mondo, ma al contempo vedere Novak (Djokovic ndr) così è un dispiacere: gli auguro una pronta guarigione”. E’ uno Jannik Sinner commosso, quello che parla da nuovo leader mondiale del tennis; “Grazie al mio team che ha reso tutto questo possibile – ha detto il tennista azzurro, approdato in semifinale al Roland Garros -. Felice di giocarla qui, è un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi e con chi da casa in Italia mi sta seguendo”.
Jannik Sinner vola in semifinale al Roland Garros. Il neo numero uno del mondo, grazie al forfait di Novak Djokovic, ha battuto nei quarti di finale a Parigi il bulgaro Grigor Dimitrov in tre set con il punteggio di 6-2, 6-4, 7-6. Ora non c’è nessuno che lo possa insidiare.
L’altoatesino sarà ufficialmente numero 1 nella classifica Atp che verrà pubblicata lunedì prossimo. Il ritiro di Djokovic è stato causato da una una lesione al menisco mediale del ginocchio destro rilevata durante una risonanza magnetica, hanno annunciato gli organizzatori. Il serbo si era infortunato ieri nel secondo set del suo incontro di ottavi di finale contro Francisco Cerundolo. Il serbo aveva poi concluso la partita, vincendo al quinto set, ma domani non potrà essere in campo per l’incontro dei quarti di finale.
LA SCALATA – Era il 12 febbraio 2018, quando un sedicenne Jannik Sinner conquistava il primo punto Atp, battendo in un torneo ITF a Sharm el-Sheikh l’indiano Aryan Goveas. Sul Mar Rosso, nell’inverno delle vacanze al caldo amate dagli italiani, l’altoatesino scriveva il suo nome nella classifica mondiale: posto occupato 1592.
Da allora la scalata inarrestabile del primo azzurro del tennis a occupare la vetta. Il 27 agosto dello stesso anno Jannik entra nei primi 1000 al mondo (891) grazie grazie alla prima finale ITF. Il torneo è l’Italy F23 di Santa Caterina Valgardena. Sinner perde la finale di singolare contro il tedesco Peter Heller, ma vince in doppio, con il coetaneo e amico triestino Giacomo Dambrosi. Altri due mesi e altri punti guadagnati: il 15 ottobre l’azzurrino è n.778, grazie agli ottavi di finale al Challenger di Ortisei dove ha vinto contro Giacomini la sua prima partita in questa categoria.
A Natale il talentuoso Sinner è già n.551. Il 25 febbraio 2019 la classifica ATP dice 324, grazie al successo al Challenger di Bergamo che vale al giovane di Ortisei il balzo di 222 posizioni in una settimana. Il 29 aprile l’ingresso fra i primi 300 del mondo è il risultato della prima vittoria in carriera nel circuito ATP, a Budapest. Dopo aver superato le qualificazioni, sconfigge al primo turno l’ungherese Mate Valkusz.
Cede al secondo turno al serbo Laslo Djere (allora n.33) e Jannik sale alla posizione numero 298. Il 22 luglio 2019 l’azzurrino è n.199: grazie ai punti del secondo turno all’ATP 250 di Umago, che arriva dopo la finale al Challenger di Ostrava e la prima partita vinta in un Masters 1000 agli Internazionali BNL d’Italia, Sinner entra per la prima volta in top 200. L’ascesa va avanti: il 28 ottobre, tre mesi e una settimana dopo, Sinner entra nel cerchio magico dei primi 100 al mondo.
Sale al n. 93 dopo il successo al primo turno sul tedesco Philipp Kohlschreiber (n° 79 allora) al primo turno dell’ATP 500 di Vienna. Il 12 ottobre 2020 è il n.46 al mondo: ma la corsa rallenta intanto per la pandemia da Covid che ferma tutto per mesi, e poi perché l’ATP ha deciso di consentire ai giocatori di far valere i punti ottenuti nei tornei per due anni, e non per le classiche 52 settimane. In ogni caso Jannik entra in Top 50 dopo il suo primo quarto di finale Slam, al Roland Garros, spostato in autunno proprio per via della pandemia. Stesso anno, il 16 novembre, è n.37.
Arriva il primo titolo Atp a Sofia con il successo in finale su Vasek Pospisil. Il 2021 saluta l’ingresso di Sinner tra i primi 30, con la prima finale in un Masters 1000 persa a Miami contro l’amico Hubert Hurkacz: il 5 aprile è n.23 e il 19 dello stesso mese fa un altro scatto in avanti dopo Monte Carlo ed entra in top 20 (è n.19). Il 1 novembre è tra i primi 10: dopo la semifinale di Vienna, il ko contro Frances Tiafoe, Sinner è n.9 (è il quinto italiano a riuscirci nell’era del ranking computerizzato). Il 10 aprile 2023 la classifica dice n.8. Il 2022 è una stagione di assestamento, ma dal 2023 riprende la corsa e dopo la finale persa a Miami guadagna un’altra posizione.
Il 14 agosto arriva al sesto posto, dopo aver vinto il suo primo titolo in un Masters 1000, a Toronto. Il 2 ottobre, dopo il titolo a Pechino è numero 4 ed eguaglia il best ranking di Adriano Panatta, fino a quel momento l’italiano con la miglior classifica. Sul podio Sinner sale il 19 febbraio 2024, a sei anni esatti dai suoi primi punti Atp. Jannik è n.3 al mondo, ed è così il primo italiano a raggiungere questa posizione dopo la vittoria a Rotterdam.
In tutta la storia del tennis, solo Nicola Pietrangeli era stato numero 3 del mondo, nella classifica che veniva stilata a fine stagione per i top player, nel 1959 e 1960. Lo scorso primo aprile con il trionfo al Masters 1000 di Miami, Sinner è n.2 al mondo. 4 giugno 2004: la data che fa la storia. Djokovic si ritira dal Roland Garros, al serbo serviva arrivare in finale per evitare il sorpasso, e Sinner è numero 1 al mondo a prescindere. Il 10 la classifica Atp sancirà il nuovo ranking. In sei anni il giovane Jannik è diventato quello che il tennis italiano ha sempre sognato.