Fiorentina: Genoa blinda Gudmundsson. Gonzalez non parte, rischio nuovo caso Chiesa. Speranza nel “colpo di Ferragosto”
FIRENZE – A pochi giorni dal debutto in campionato, a Parma, Palladino può contare sull’ultimo acquisto, Amir Richardson, centrocampista medaglia d’argento a Parigi con la maglia del Marocco. Ma l’allenatore non ha ancora una rosa definita: l’arrivo dell’islandese Gudmundsson è bloccato. E forse sfumato. Perchè il Genoa, vista la partenza di Retegui (che domani sera giocherà la Supercoppa con l’Atalanta contro il Real Madrid) e il mancato arrivo di un trequartista, ha deciso di blindare il suo giocatore: aggiungendo un milione di euro al contratto in essere.
Anche Gilardino ha partecipato al tavolo, insieme alla dirigenzxa, e pare che il giocatore abbia gradito il pressing della società. Ma la m ossa genoana avrebbe avuto un altro effetto: quello di bloccare Nico Gonzalez a Firenze. Pare controvoglia. Al punto che si sussurra di un nuovo “caso Chiesa”, quando Commisso bloccò il suo passaggio alla Juve. Gonzalez avrebbe il “muso lungo”: vuole andare a giocare in Champions. Juve o Atalanta per lui farebbe lo stesso. Restare, ora, gli peserebbe.
Chi afferma di avere notizie di prima mano, scrive che sarebbe stato di nuovo il presidente a non far proseguire la trattativa con la Juve: che prevedeva 30 milioni in contati e poi un altro tavolo per valutare il passaggio in viola di McKennie (ingaggio costosissimo, 5 milioni) o di Kostic. Oppure di entrambi. Ma lo stop genoano a Gudmundsson equivale a una specie di catena di Sant’Antonio interrotta.
E ora? Aldi là dei nomi dei singoli, la società viola sa bene che questo centrocampo, sia pure corroborato da un giocatore di buone prospettive come Richardson, non garantisce quel filtro, e quelle ripartenze, indispensabili. Quindi occorre trovare soluzioni rapide. In ezzo e, possibilmente, davanti. E non costosissime, visto che i 30 milioni previsti per la cessione di Nico non arriveranno. O meglio: per il momento non dovrebbero arrivare.
In ogni caso, aspettiamo prima di tranciare giudizi. Il mercato è in gran fermento. Di minuto in minuto le cose possono cambiare in base alla convenienza o al mutare di qualche situazione. I tifosi sono spaccati fra pessimismo e ottimismo. Ma resta la speranza della “sorpresa di Ferragosto”. Magari con un giocatore pronto subito. Notte di Ferragosto, “calda la spiaggia e caldo il mar”, cantava Gianni Morandi…