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Italia-Israele (stasera, 20,45): Spalletti cambia e lancia Kean. Vincere per la fuga. Formazioni

Moise Kean
Moise Kean, attaccante della Fiorentina, qui in maglia azzurra (Foto d’archivio)

BUDAPEST – Ha sbalordito, e fatto “incazzare” la Francia, l’Italia di Spalletti. Che cercherà conferme stasera (20,45, diretta Rai1) a Budapest, contro Israele, seconda trasferta di Nations League che potrebbe già valere una prima minifuga nel girone approfittando dello scontro diretto tra Belgio e Francia nell’altro match del Gruppo 2.

Più che guardare al risultato, però, il ct si aspetta un’altra prestazione positiva da parte dei suoi ragazzi, per proseguire quel percorso di crescita intrapreso al ‘Parco dei Principi’ in vista del cammino di qualificazione verso il Mondiale 2026.

In questa fase di lavori in corso l’ex allenatore del Napoli vuole vedere un po’ tutti i giocatori a disposizione e per questo adotterà un massiccio turnover, con 3-5 cambi rispetto alla formazione che ha trionfato a Parigi. Di certo non ci sarà Calafiori, fermato da un trauma contusivo al polpaccio sinistro e prossimo al rientro a Londra. Probabile turno di riposo anche per Pellegrini, a sua volta acciaccato.

“E’ tempo di conferme perché, seppur di bellissima fattura, una vittoria non basta per dire che ormai sei quello lì. Bisogna dare seguito al risultato e ai buoni comportamenti della partita di venerdì – avverte il ct – Ho visto tante cose belle, con la Francia abbiamo ottenuto una vittoria che fa bene a tutti, meritando l’attenzione della stampa. Sono fiducioso di poter riproporre il calcio fatto vedere nell’ultima partita”.

In rampa di lancio c’è Moise Kean, che sostituirà Retegui al centro dell’attacco e che potrebbe far coppia con Raspadori, galvanizzato dalla rete in terra francese. L’assenza di Calafiori invece costringerà Bastoni agli straordinari nel reparto difensivo. “Togliere entrambi diventa complicato”, ammetteSpalletti, che non si sbilancia invece sull’utilizzo dell’altro interista Frattesi. “Dice di stare bene. E’ difficile riproporre in blocco la squadra partita dall’inizio con la Francia – ha ribadito – smaltire per tutti la fatica è impossibile in così poco tempo”.

Chi potrebbe essere riconfermato invece è Samuele Ricci, pilastro del Torino rivelazione nelle prime giornate di Serie A ancora sotto l’ombrellone. “Lo spirito è quello giusto, sono convinto che con Israele giocheremo come contro la Francia. Ci aspetta una partita difficile, dopo una vittoria così non dobbiamo sederci e prendere sotto gamba questa gara – ha sottolineato il centrocampista – Non mi aspettavo un exploit così ma credevo molto nel lavoro fatto in settimana a Coverciano. S’è creato un gruppo molto unito e abbiamo riportato tutto nella partita, giochiamo quasi tutti in Serie A e ci conosciamo: questo credo possa fare la differenza. Qui ci sono tanti giocatori forti”.

E soprattutto uniti, tasto su cui Spalletti continua a insistere. “Venerdì più che squadra siamo stati fratelli che hanno composto una squadra e quella è la chiave che trova la soluzione a qualsiasi difficoltà – ha evidenziato – Non abbiamo Baggio, Del Piero o Totti. Ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose, che sanno adattarsi, un calcio di sentimento e di sacrificio. E queste cose possono fare la differenza”. La partita di Budapest sarà un banco di prova.

Le probabili formazioni

ISRAELE (3-4-2-1): Gerafi; Nachmias, Shlomo, Gandelman; Jehezkel, Lavi, Abu Fani, Gropper; Gloukh, Solomon; Khalaili. Allenatore: Ben Simon

ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Bellanova, Fagioli, Ricci, Pellegrini, Udogie; Raspadori; Kean. Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Kruzliak (Svk)


Bennucci

Sandro Bennucci

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