Inchiesta Liguria: Toti patteggia a due anni. Accordo con la Procura
GENOVA – Giovanni Toti, arrestato lo scorso maggio per corruzione nell’inchiesta Liguria, ha raggiunto con la procura di Genova l’accordo per patteggiare a 2 anni e 1 mese. L’ex governatore, se l’intesa con la procura sarà ratificata dal giudice per l’udienza preliminare il 15 ottobre 2024, vedrà convertita la pena in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità e la confisca di 84.100 euro.
IL LEGALE DELLA DIFESA – “Noi abbiamo patteggiato 1500 ore di lavori socialmente utili, che sono la conversione di 2 anni e 2 mesi, ma la pena applicata non è detentiva ma direttamente alternativa e convertita fin da questa fase”. Lo precisa l’avvocato Stefano Savi, legale dell’ex governatore ligure. Con le novità procedurali introdotte dalla legge Cartabia, c’è la possibilità di chiedere dopo mediazione con la procura di sostituire la pena, non più detentiva ma alternativa. Quindi con l’accoglimento del patteggiamento “c’è la possibilità – precisa Savi – di non applicare pena detentiva ma in questo caso, come concordato, la pena sostitutiva dei lavori socialmente utili. Questa è la novità, in base alla quale a differenza di quanto accadeva in passato ad esempio una condanna al carcere e poi la richiesta di conversione, ma direttamente l’applicazione di una pena sostitutiva”.
L’eventuale accoglimento del gup chiuderebbe la vicenda senza necessità di transitare dall’udienza già precedentemente fissata per il 5 novembre.