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Firenze, Bianchini (Fdi): “Cassonetti con chiavetta, bluff sovietico. Quanto sono costati?”

Cassonetti (Foto d’archivio)

FIRENZE – Sandra Bianchini, consigliere regionale toscana di Fratelli d’Italia, ha attaccato Alia e il Comune di Firenze per i cassonetti dei rifiuti. Attraverso una nota nella quale afferma: “Sbagliando si impara. Tra coloro che non hanno afferrato questa massima troviamo sicuramente il Comune di Firenze e Alia. Visto che i cassonetti elettronici stanno funzionando così bene hanno pensato di installarli anche nel quartiere delle Piagge. Il problema è che i cassonetti elettronici non stanno producendo gli effetti desiderati: né una diminuzione della Tari, né un aumento della raccolta differenziata”.

E ancora: “Al momento i costi sono superiori ai benefici: l’assenza di cestini aperti provoca notevoli disagi soprattutto alle persone più anziane e laddove sono presenti soprattutto turisti registriamo addirittura un aumento degli abbandoni in strada. Bisogna poi considerare che questi cassonetti sono spesso manomessi da rom o abusivi ed Alia è costretta a intervenire, sempre a spese del contribuente, per rimetterli a posto. Insomma sono un bluff sovietico, un’imposizione ottusa e dannosa che non sta dando alcun vantaggio ai fiorentini visto che la Tari sta continuando ad aumentare. A questo punto ci chiediamo quanto sia costata questa ennesima scelta sconsiderata del Comune di Firenze”.

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